Verso il voto
Bardelli (Lega), Tanti e Casucci (Noi Moderati)
Roberto Bardelli, il Breda, torna in pista: sarà candidato alle elezioni regionali nella lista della Lega, salvo colpi di scena. Un rilancio per l’ex consigliere comunale, recordman di preferenze nel 2015 (primo mandato del sindaco Ghinelli) quando si presentò con Forza Italia dopo una formazione tutta a destra (MSI, AN, poi PdL). Di nuovo eletto a palazzo Cavallo cinque anni dopo, esperienza interrotta a causa della condanna in primo grado sulla vicenda Multiservizi (coinvolto anche il sindaco), storia di presunte pressioni politiche e interessi personali, che a dicembre approda in appello a Firenze. Ma il reato è già prescritto.
“Ringrazio la Lega per questa possibilità, per la fiducia riposta in me” sottolinea Bardelli, in attesa che la lista venga ufficializzata. Tutto sembra volgere verso la presenza come capolista di Cristiano Romani, pupillo e stretto collaboratore di Vannacci, oltre al segretario del partito per Arezzo, Federico Rossi. Tra gli altri la montevarchina Gemma Peri. Imminente l’annuncio della squadra schierata da Salvini e dal Generale.
“Non ho mai staccato con la politica” dice Bardelli, riferendosi al “cartellino rosso” ricevuto e da lui ritenuto ingiusto, che lo tiene fuori dall’assemblea consiliare.
Nella Lega il Breda ha trovato la sua “casa” e, per spiegare il feeling col partito di Salvini, ricorda l’esperienza di un anno fa a Pontida: “Mi sono ritrovato in mezzo a piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, partite IVA, gente che condivide con me sacrifici, impegno quotidiano e idee per migliorare le cose”.
Titolare di una stazione di rifornimento in città, molto popolare, il Breda torna a misurarsi con la cabina elettorale. “Sono andato di persona in tribunale a chiedere il foglio per sapere se potevo candidarmi alle regionali...” Tutto ok: nulla osta alla candidatura.
Discorso diverso per il consiglio comunale, per normative differenti: “Devo aspettare il processo di appello, che sarà a dicembre, quando verrà notificato il non luogo a procedere per la prescrizione”.
Cinquantatré anni, appassionato di politica fin da ragazzo, fede giostresca di Sant’Andrea, Bardelli dà anche un giudizio sulla giunta Ghinelli bis: “Sotto molti profili ha lavorato bene, il problema è la comunicazione. I risultati ci sono, ma vengono sopraffatti da altre situazioni”.
Il candidato sindaco migliore per il futuro? “In giunta ha lavorato bene e vale: Lucia Tanti. Ma anche Alberto Merelli conosce molto bene la macchina comunale. Come esterno alla giunta vedo bene Marcello Comanducci: da assessore è stato eccezionale e ha cambiato le sorti della città”.
Sulla partita per la Regione: “Nulla è scontato. Molti comuni hanno virato verso il centrodestra, la sfida non è impossibile. Tomasi è un candidato in gamba, con l’età ideale per portare novità. La Toscana non è più quella terra felice che vogliono rappresentare: si va avanti per inerzia, non con idee e progettualità”.
Nel centrodestra, in attesa della lista ufficiale della Lega (senza il sindaco acchiappavoti Mario Agnelli), annunciate le scelte di Fratelli d’Italia con Gabriele Veneri in pole per il bis e la competizione tra Francesco Lucacci e Stefania Franceschini. In Forza Italia gioco di squadra intorno al leader Bernardo Mennini. Nel partito del presidente Tomasi spicca il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli. Per Noi Moderati cerchiata di rosso la data del 4 settembre, con assemblea provinciale due giorni prima della visita del leader nazionale Maurizio Lupi. Situazione incerta dopo che le leve nazionali hanno dato spago a Marco Casucci (consigliere regionale, vicepresidente, ex Lega) che, con sponda fuori Arezzo, avrebbe ottenuto la posizione di testa a scapito della componente storica aretina del partito, incentrata su Lucia Tanti e Simon Pietro Palazzo, complicando la possibile alleanza con i civici. Fase delicata in cerca di equilibri, lista tutta da comporre e clima teso.
Prossimi giorni decisivi anche per il mosaico del centrosinistra a supporto di Eugenio Giani: dal PD (nodo Vincenzo Ceccarelli e scelte sui sindaci Sergio Chienni e Roberta Casini), ai 5 Stelle, passando per AVS (capolista Francesco Romizi), fino a +Europa, Socialisti e Italia Viva. Scadenza per le liste: 12 settembre.
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