Domenica 07 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Saracino edizione 148

E' la Giostra dei millimetri e la più "contendibile": sfida avvincente per la Lancia d'oro nella città divisa e unita

Luca Serafini

07 Settembre 2025, 07:09

Albo d'oro

L'albo d'oro

Nel gergo dei politici si direbbe Giostracontendibile” nel senso che chi comanda (Santo Spirito) può uscire battuto. Più banalmente “sfida incerta”, espressione logora e ripetitiva, ma vera. Non si è mai visto nessuno passeggiare sulla lizza fischiettando con la vittoria in tasca.

Piazza Grande ribolle di passioni. Il Buratto, severo e impassibile, attende di ricevere i colpi sullo scudo per decretare il vincitore. Una città intera vibra. Gli esperti di Giostra spaccano in quattro il crine dei cavalli e i millimetri del tabellone, che è diventato enigma geometrico per le misure: prima errate per 25 anni (4 mm più stretta la fascia del 4 verticale), quindi corrette e poi criticate (“centro spostato” secondo il commentatore Giorgio Marmorini, obiezione respinta seccamente dall’Ufficio Giostra).

La vigilia della contesa è una nube colorata di emozioni: è il profumo che Arezzo indossa ogni settembre. Parola finale al campo. E alla battaglia. Cavalleresca s’intende. Questione di polso fermo, di mira, di velocità, di preparazione, di cuore. E di fortuna. Arezzo divisa in quattro fedi diverse, ma unita nell’essenza: città polifonica si potrebbe dire. Come questa Lancia d’oro dedicata al compositore e organista Giovanni Pierluigi da Palestrina, eminenza musicale della coralità.

Il trofeo, al calare dell’oscurità, brillerà in una delle quattro sedi dei Quartieri. Da qui a quel momento, liberi di sognare. E uno spettacolo magnifico per tutti: addetti ai lavori e profani, aretini e turisti. In tribuna attesi diversi politici tra cui il generale e onorevole Vannacci, l’onorevole Donzelli e il presidente della Toscana Giani. Presenze istituzionali, ma anche effetto elezioni regionali.

Ultima Giostra da sindaco per Ghinelli tra fierezza e commozione. Non ci sarà, salvo colpi di scena, mister Prada, Patrizio Bertelli.

A scandire la giornata i colpi di mortaio dalle 7 in su, il fascino solenne del corteo pomeridiano (15.15), le evoluzioni e i suoni nella città pavesata e nella piazza scudettata (ore 17), le parole dell’araldo, finalmente le carriere in un crescendo di competizione ed entusiasmo.

Porta Crucifera apre la serie di tiri, animata dallo spirito di rincorsa al trono perduto dell’albo d’oro: 39 vittorie contro le 41 di Porta Santo Spirito, il Quartiere da battere, che si cimenterà contro Buratto per terzo. Il secondo sulla lizza è infatti Porta Sant’Andrea, anch’esso a quota 39 lance d’oro in rastrelliera. Chiude Porta del Foro, fanalino di coda (27) che medita sogni di gloria e ne ha facoltà.

I protagonisti rossoverdi saranno Gabriele Innocenti e Lorenzo Vanneschi; i biancoverdi Tommaso Marmorini e Saverio Montini; per i gialloblù Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci; cavalieri giallocremisi Francesco Rossi e Matteo Vitellozzi.

Tutti gli 8 giostratori, chi più chi meno, hanno il 5 sulla punta della lancia. Ma va fatto. Quelli che sfidano l’accoppiata Cicerchia-Scortecci (ad un passo dalle 15 vittorie del mitico Tripolino) hanno uno stimolo in più: le cosiddette riserve incalzano, come si è visto alla Prova Generale (il 10 di Vedovini jr e Scarpini a San Lorentino, ma anche l’ottimo Bruni biancoverde e non solo).

Strategie di Giostra a cura dei capitani - nell’ordine - Mario Francoia, Andrea Gavagni, Niccolò Pino, Diego Giusti. Sotto lo sguardo dei rettori Andrea Fazzuoli, Maurizio Carboni, Giacomo Magi e Roberto Felici, che rappresentano i Quartieri trepidanti. Aretini divisi nei colori ma uniti come popolo. Arezzo.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie