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Volley

Il Coni di Arezzo interviene sul caso di Isabella la pallavolista senza cittadinanza che non può giocare nella Nazionale

Luca Serafini

14 Settembre 2025, 07:44

Alberto Melis e Isabella

Alberto Melis e Isabella

Il Coni fa il tifo per Isabella, la pallavolista di 14 anni nata ad Arezzo, figlia di migranti nigeriani, ancora senza cittadinanza italiana. Ieri sul Corriere di Arezzo la storia della ragazza che ha vinto lo scudetto Under 14 con l'Us Torri (Vicenza) e il Trofeo delle regioni con il Veneto, chiamata dalla Nazionale per partecipare allo stage in vista di possibili convocazioni, ma impossibilitata a farlo in quanto priva, per ora, del documento.

“Il caso di Isabella Oghara non è isolato nel panorama sportivo italiano e rappresenta una di quelle incongruenze che il legislatore non ha ancora compiutamente considerato e risolto” dice Alberto Melis, delegato Coni di Arezzo. “Mentre da parte di tutte le Federazioni viene garantita la pratica sportiva per ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori privi di cittadinanza, resta ancora da colmare il vuoto legislativo relativo alla possibile convocazione da parte delle rappresentative nazionali” prosegue Melis. “Il ministro Abodi si è già espresso favorevolmente per un percorso agevolato che consenta l'acquisizione della cittadinanza italiana in termini diversi dalla attuale legislazione e come Coni non possiamo che auspicare che tale provvedimento sia presto oggetto di norma apposita che possa, appunto, favorire i talenti sportivi”.

Il delegato provinciale del Comitato olimpico nazionale italiano, Alberto Melis, conclude: “Intanto ad Arezzo facciamo il tifo per questa nostra concittadina affinché possa un giorno contribuire a mantenere ai massimi livelli mondiali la pallavolo femminile”.

Isabella Oghara, opposto, un metro e 82 centimetri di altezza, ha cominciato a giocare a 12 anni nel Club Arezzo, al Maccagnolo, con coach Fabrizio Verni, mettendosi subito in evidenza per le qualità tecniche. E' passata lo scorso anno all'Us Torri dove con le compagne ha vinto il campionato italiano. Poi l'altro successo con la rappresentativa regionale.

Sotto il profilo dell'iter burocratico, si cerca di ottenere la cittadinanza italiana prima del compimento dei 18 anni di età (la Egonu la ebbe a 16) o per meriti sportivi o in seguito alla pratica di un genitore. Nel frattempo Isabella continua ad allenarsi a Vicenza, dove studia (secondo anno superiore), si tiene sempre in contatto con la mamma, che vive e lavora ad Arezzo dove ci sono persone che si stanno impegnando per lei.

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