La sentenza
Caso di pedofilia
Condannato a un anno e due mesi l'anziano accusato di molestie sessuali verso un ragazzino di 12 anni, importunato sulla strada della scuola ad Arezzo. Tentativi di adescamento, atteggiamento morboso, parole scabrose.
In un caso l'uomo si denudò davanti allo studente. Lo pedinava tra un autobus e l'altro, in città, tra la stazione ferroviaria, piazza Guido Monaco, la scuola.
I fatti oltre un anno fa. A individuare l'anziano pedofilo fu la squadra mobile della questura, in seguito alle indagini partite dalla denuncia dei familiari. Dal casellario emerse che il pensionato aveva un precedente specifico. Proprio questo motivo nel processo concluso con il riconoscimento della colpevolezza, non ha avuto il beneficio della sospensione condizionale della pena. Andati a vuoto i tentativi di patteggiamento, l'anziano - oggi 81enne e con problemi di senilità e salute - ha affrontato il giudizio abbreviato. Rito alternativo che dà diritto allo sconto di un terzo della pena, con discussione del caso allo stato degli atti.
Quando venne individuato e indagato, i reati contestati all'uomo erano: tentata violenza sessuale, atti osceni (per la squallida esibizione davanti al ragazzo) e stalking.
Suscitò qualche perplessità nei familiari del ragazzino, la decisione di applicare il braccialetto elettronico anziché gli arresti domiciliari. Si temeva potesse ripetere le condotte, tanto più che poi una perizia lo definiva pericoloso. Ma non si sono ripetuti successivamente altri episodi simili.
L'81enne era presente al processo celebrato ieri in tribunale davanti al gup, con a fianco l'avvocato difensore Andrea Sandroni. Sarà valutato dal legale se presentare appello: la difesa presenterà istanza per sostituire la reclusione, misura inadeguata per un uomo di quell'età, con problemi di udito, con lavori socialmente utili.
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