Assistenza
Convenzione firmata davanti al vescovo
Quindici cittadini si sono resi disponibili a condurre come volontari l'ambulanza che la Misericordia di Arezzo offre alla comunità di Rigutino per i servizi di assistenza alle persone fragili. Firmata nei giorni scorsi davanti al vescovo di Arezzo Cortona Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca, la convenzione tra Confraternita e Fratres rigutinese, l'associazione che ha raccolto l'assist della Misericordia del capoluogo.
Un accordo virtuoso che, come sottolinea il governatore della Misericordia, Pier Luigi Rossi, “permette insieme alla Fratres di creare una postazione nella popolosa frazione, prezioso presidio per un territorio importante”.
Postazione che, aggiungiamo, mancava da un po' dopo la fine della storia della Croce Bianca di Rigutino. Il vuoto sta per essere colmato.
Con entusiasmo, ma con i piedi per terra, il presidente della Fratres di Rigutino, Donato Lucci, sottolinea il grande valore di questa operazione, per la frazione e per i centri vicini, dove oggi ci si deve rivolgere per certi trasferimenti sanitari, alle ambulanze di Arezzo o Castiglion Fiorentino.
“Sì, quindici persone di Rigutino hanno dato la loro disponibilità per guidare questo mezzo che ci offre la Misericordia” dice Lucci che sottolinea la tradizionale disponibilità e generosità della gente del posto, dimostrata negli anni e, con la Fratres, espressa concretamente nel periodo della pandemia Covid.
“Il Comune di Arezzo metterà a disposizione un posto dietro alle ex scuole elementari dove tenere l'ambulanza pronta per le uscite”, aggiunge Lucci, “e l'amministrazione comunale ha anche prospettato la creazione di una tettoia sotto la quale parcheggiarla”.
I tempi di attivazione del servizio? Ravvicinati.
Si conta di essere operativi con il mese di novembre. Il tipo di servizio che sarà fatto dall'ambulanza di Rigutino, è quello dei trasporti sociali, come controlli, visite e altre necessità di ambito sanitario, non per l'emergenza.
Ma anche per questi spostamenti tra ospedali e cliniche occorre personale preparato e formato nella guida dell'ambulanza e in certe manovre base per i pazienti. Ecco allora che i 15 volontari vengono opportunamente addestrati per essere adeguatamente idonei ed efficienti.
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