Il caso
Marcello Mezzetti e l'aeroporto
Non c'è pace per Marcello Mezzetti, l'uomo di 55 anni morto a Sharm el Sheikh il 9 settembre. E' saltato il volo internazionale che oggi, venerdì 19 settembre, doveva riportare il feretro in Italia. L'atterraggio era previsto per le 13.30 a Fiumicino. La compagnia aerea egiziana ha comunicato alla famiglia che il volo è stato cancellato. Non si conoscono i motivi. Fatto sta che il rientro del feretro slitta, probabilmente a domani. Intanto però il funerale che era in programma proprio domani, sabato 20 settembre, è rinviato.
A comunicare l'imprevisto è la famiglia di Mezzetti che, già colpita dal gravissimo lutto, si trova ora alle prese con complicazioni burocratiche e logistiche. A Terontola, nel comune di Cortona e nell'area del Trasimeno, tra le province di Arezzo e Perugia dove l'uomo era molto conosciuto, erano stati affissi i fogli con l'annuncio delle esequie e i relativi orari. Tutto da rifare. Ora si aspetta che la salma torni effettivamente.
La morte di Mezzetti, persona prestante e apparentemente in ottima salute, era avvenuta nella notte all'interno del villaggio turistico dove la famiglia era arrivata pochi giorni prima per una vacanza. Il malessere improvviso non aveva dato scampo a Mezzetti nonostante i rapidi soccorsi. Le autorità locali hanno attribuito le cause del decesso a un malore naturale senza ravvisare nulla di particolare.
Marcello Mezzetti era dipendente dell'azienda di servizi ambientali Ecosat. Lascia la moglie e tre figli, il maschio di 12 anni, compiuti negli scorsi terribili giorni, e due gemelle che compiono 4 anni a novembre. Per il funerale, quando ci sarà, a Terontola, la famiglia chiede non fiori ma in caso offerte proprio per i minori.
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