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Il colosso

Prada è la preferita dai lavoratori: welfare, quattordicesima, premi. Prima in Italia e 58esima nel mondo

La classifica del settimanale Time sulla soddisfazione dei dipendenti nelle aziende

Luca Serafini

21 Settembre 2025, 07:43

Prada continua ad assumere e potenzia i suoi siti produttivi. L'ex Lebole con Bertelli sarà un cantiere volano di lavoro

L'interno di uno stabilimento del gruppo Prada

Il lavoro è lavoro, ma ci sono aziende dove per i dipendenti scorre meglio che in altre. In Italia al primo posto c’è Prada. Lo sostiene l’indagine del settimanale americano Time che colloca il colosso della moda sul 58° gradino della scala mondiale del “World’s Best Companies”.

I primi tre nel globo sono: Nvidia Corp, Microsoft, JP MorganChase, seguono Alphabet, Amazon e Meta. Nella hit nazionale, dietro a Prada ci sono Generali e Fineco Bank, quindi Leonardo, Maire, Banca Mediolanum, Bper Banca, Ferrero e Ferrari.

A decretare le posizioni tra le aziende sopra i 100 milioni di dollari di fatturato, sono il grado di soddisfazione dei lavoratori, rilevato attraverso sondaggi, la crescita dei ricavi, la sostenibilità.

In provincia di Arezzo operano 2 mila dei 17 mila dipendenti del Gruppo Prada di cui è presidente Patrizio Bertelli che nella sua terra ha generato occupazione e benessere come imprenditore e come privato salva pezzi di città morti.

Uno che ancora oggi vive le fabbriche non solo negli uffici dei manager, ma passando fisicamente in catena tra gli addetti, e che ha sempre interpretato il ruolo di imprenditore tenendo in primo piano la qualità della vita dei lavoratori. Le persone felici e motivate sono più produttive e creative.

“L’ azienda, attraverso un costante confronto con le organizzazioni sindacali e nel rispetto delle parti, è sempre stata avanti sui premi produzione e abbiamo ottenuto ottimi accordi per i lavoratori su temi come previdenza complementare e assistenza sanitaria, ancor prima che diventassero materia contrattuale”, ci dice Elisa Calori, Segretaria di Filctem Cgil, sindacalista che segue il comparto.

“A questi aspetti consolidati, si unisce poi, per le dimensioni e la crescita aziendale, una situazione economica dei dipendenti che rispecchia la forza di Prada e che si esprime di fatto con premialità aggiuntive frutto di accordi sindacali come la quattordicesima ed un premio di risultato importante”.

Oltre al salario e alla tredicesima, c’è la quattordicesima, come istituto fisso frutto di un accordo sindacale, e in più il sostanzioso premio produzione. Cosa è?

“È strutturato in modo tale che il lavoratore possa ricevere una premialità performante per effetto di un equilibrio tra il raggiungimento di obiettivi produttivi e la crescita economica dell’azienda che purtroppo in questo periodo non tutte le aziende si possono permettere anche per effetto di una crisi che in questo settore è ormai strutturale da due anni a questa parte e che sta depotenziando le aziende della nostra filiera”.

Un premio in busta e in benefit. E il welfare, nel mondo Prada, non è fatto solo dei consueti buoni pasto, buoni spesa o carburante.

“In azienda è in uso una piattaforma che prevede un’ampia gamma di possibilità di spesa”.

Il benessere dei lavoratori Prada, passa poi dalla cura dell’ambiente di lavoro. Basti pensare alle famose fabbriche giardino create dall’architetto Canali e studiate per rendere gradevoli, dolci, anche riposanti i luoghi del lavoro.

E ancora l’attenzione per la pausa pranzo, i vialetti sui quali camminare e conversare. Le mense interne dove i cuochi preparano i pasti direttamente in loco.

L’azienda tiene molto alla sicurezza sul lavoro e all’ambiente. Lo sguardo al futuro, innovativo e sostenibile, è noto. Recentemente, come progetti di ampio respiro, ha stretto anche diverse collaborazioni con Unesco, vedi il progetto Sea Beyond per la tutela e l’educazione oceanica, il progetto "Forestami" un’iniziativa per piantare alberi a Milano, oltre ad altre collaborazioni volte all’uso di materiali sostenibili e/o riciclabili. E non di minore importanza il progetto delle tute spaziali che Prada insieme ad Axiom sta elaborando per la Nasa.

“Il valore aggiunto per il benessere dei lavoratori è dato anche da strumenti messi a disposizione per i propri lavoratori messi in piedi grazie alle trattative con le nostre Rsu, già in essere da fine anni Ottanta: il servizio di trasporto gratuito con il mezzo pubblico per chi viene da Firenze” aggiunge Elisa Calori. “In origine fu prezioso per le pellettiere fiorentine che venivano a Prada con il loro bagaglio di saper fare. Il meccanismo è proseguito sulla direttrice da Firenze verso Terranuova, Levanella, Valvigna”.

Immancabile, poi, la Festa di Natale, dove oltre a gratificare le maestranze si premiano i dipendenti che hanno raggiunto il traguardo della pensione. Sconti, ovviamente, sui prodotti del brand. Non mancano nemmeno i doni natalizi che ogni anno accuratamente vengono scelti dalla proprietà per tutti i lavoratori.

A Prada, 5,4 miliardi di fatturato nel 2024, quasi 3 nel primo semestre 2025, gli investimenti non si fermano mai. In questo periodo tra Firenze, l’Amiata, Torgiano, nelle Marche, ma anche a Foiano della Chiana con ampliamento e potenziamento dell’organico.

Relazioni sindacali buone. E Bertelli presente.

A sentire i lavoratori va e viene per i numerosi impegni, ma c’è sempre, ha il suo quartier generale in Valdarno e vive l’azienda da dentro, la controlla dall’interno con grande conoscenza e competenza, che si tratti di engineering o di attività produttive.

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