La sentenza
Operazione Cleaning
Condannato a 2 anni 4 mesi per il maxi giro di droga tra Arezzo, Perugia e Siena, stroncato da carabinieri e guardia di finanza con l’operazione Cleaning, un aretino implicato ha ottenuto dal giudice Filippo Ruggiero la possibilità di scontare la pena in detenzione domiciliare nella comunità di San Patrignano dove si trova.
Non potendo godere dei benefici di legge, per lui si sarebbero aperte le porte del carcere, ma l’avvocato Roberto Alboni ha proposto nell’udienza celebrata ieri l’applicazione dell’istituto previsto dalla riforma Cartabia.
In questo modo l’uomo potrà da un lato espiare la condanna e dall’altro portare avanti, sperando di concluderlo, il percorso per disintossicarsi dalle sostanze stupefacenti.
Ieri, con pm Marco Dioni, nell’ultimo stralcio di Cleaning, definita la pena con rito abbreviato anche per tre persone, originarie dell’Albania, un altro ha chiesto la messa alla prova. Difensori, tra gli altri, gli avvocati Alessandro Serafini, Alessandro Mori.
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