Il fenomeno
La traccia lasciata dai due aerei supersonici
Anche il pennino del sismografo ha tremato quando giovedì alle 15.02 i due caccia in volo supersonico sui cieli intorno ad Arezzo hanno provocato il doppio boato da paura. Sì, oltre a far sobbalzare migliaia di aretini, abbaiare cani, tremare vetri, sollevare interrogativi, gli Eurofighter hanno lasciato la loro traccia nei grafici di una delle stazioni sismiche presenti nel territorio, quella a 1200 metri sopra Caprese Michelangelo.
La registrazione del boom sonico dei velivoli partiti da Grosseto che, autorizzati, hanno infranto il muro del suono, ha prodotto segni grafici come quelli di una scossa di terremoto. A mostrarci il documento è Thomas Braun, sismologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV). “Ad Arezzo i boati non sono stati avvertiti, la stazione sismica di San Zeno non ha rilevato nulla perché gli aerei non sono passati di lì, e non ci sono stazioni di rilevamento nei pressi di Castiglion Fibocchi, Laterina Talla dove il fenomeno è stato avvertito in modo accentuato”, dice Braun.
“Appresa la notizia dal sito web del Corriere di Arezzo, sono andato a verificare negli altri punti del territorio: nell'orario indicato non si è registrato alcun evento sismico, ma la consultazione dei sismogrammi della rete nazionale ha restituito i due segnali impulsivi che rappresentano i due boom supersonici causati dalla traversata dei due aerei”.
L'onda d'urto prodotta quando la velocità è di 340 metri al secondo e la barriera del suono si rompe, ha dunque fatto sussultare anche la terra. Le strumentazioni dell'INGV sono così sensibili e potenti che in passato hanno registrato anche l'esplosione alla Safimet (novembre 2024) o la deflagrazione al distributore di Gpl di Roma, quartiere Prenestino (luglio 2025), o eventi sismici in Paesi anche lontanissimi. Fenomeni che l'uomo non percepisce ma le strumentazioni sì.
Tornando al volo dei due caccia, il Ministero della Difesa nelle ore successive ha spiegato che si trattava di una missione urgente. C'era un aereo della Slovenia che aveva fatto perdere il segnale, è così scattata la procedura per verificare l'accaduto. Un intervento a velocità supersonica. Per fortuna non era successo nulla, tutto risolto, ma alle loro spalle gli Eurofighter hanno lasciato quei boati e una scia di timori.
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