Sabato 22 Novembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Arezzo

Elezioni per il sindaco, Veneri non si candida: piano B per il centrodestra. Centrosinistra, il dottor Tenti misura sé e gli altri con il sondaggio

L'esponente di Fratelli d'Italia fa un passo indietro: resta in consiglio regionale, il partito propone alternative agli alleati. C'è sempre Lucia Tanti

Luca Serafini

22 Novembre 2025, 06:53

Gabriele Veneri e Stefano Tenti

Gabriele Veneri e Stefano Tenti

Gabriele Veneri fa un passo indietro e declina la candidatura nel centrodestra: l'imprenditore orafo e maestro di campo della Giostra, esponente di FdI, un valore del partito e per il territorio, porterà avanti il suo ruolo in consiglio regionale. Mentre per la corsa a sindaco di Arezzo, Fratelli d'Italia avvia un nuovo percorso con una rosa di nomi ancora top secret.

Questa la novità principale di ieri, mentre nel centrosinistra c'è forte attesa per l'esito del sondaggio che misurerà il gradimento dei nomi di cui si parla. Risultati a giorni. Nel tortuoso percorso verso le elezioni per il nuovo sindaco per il dopo Alessandro Ghinelli, sono giorni di sostanza. Partiamo dalla coalizione che punta a riprendere le redini di Palazzo Cavallo. Il Pd, perno del campo largo, ha ancora in Vincenzo Ceccarelli il potenziale candidato di punta. Negli ultimi giorni si è tornati ad accarezzare il sogno del super civico Domenico Giani (presidente delle Misericordie, ex angelo custode del Papa), così super partes, così trasversale, che è difficile vederlo in campo per l'una o l'altra parte. Il dottor Stefano Tenti, protagonista della sanità privata, resta disponibile alla candidatura e insieme ad altri ha commissionato un sondaggio. Non ne fa mistero. “Almeno si farà un po' di chiarezza” dice. E aggiunge: “Io sto bene anche senza candidarmi, va benissimo Ceccarelli o anche un altro, ma quello che mi sta a cuore è che la città non venga subordinata a logiche che non gli appartengono, penso allo spostamento su Siena di enti pubblici, o al ritardo, pesante, per le infrastrutture: la terza corsia autostradale, la stazione altà velocità, la Due Mari”.

Quanto al ritornello che circonda il suo profilo sulla compatibilità o meno della fascia da sindaco e il controllo di un potente polo privato della sanità, come il suo, risponde: “Nella sanità privata accreditata convenzionata, dal punto di vista economico per i cittadini è la stessa cosa rispetto alla sanità pubblica. Siamo in grado di dare una mano alla sanità pubblica, di integrarla. Nostro mestiere è integrare, non essere concorrenti. Facciamo quello che la sanità pubblica ci chiede di fare. Poi c'è una parte minoritaria di attività, puramente privata, dove i pazienti pagano, con assicurazioni o anche di tasca, le prestazioni fuori convenzione, quelle che la Asl non ci commissiona o escono dal budget. Ci scelgono e noi pratichiamo tariffe che però definiamo di privato sociale. Un esempio? Per un'ernia inguinale, in privato, qualora non rientrasse nel budget Asl, 750 euro tutto compreso”. Tenti piace alla parte di Casa Progressista lato Renzi; altro nome che viene saggiato nel sondaggio è quello di Paolo Peruzzi, figura di spicco del mondo delle cooperative. Resta in partita Marco Donati, il civico ex Pd, nell'eterna distanza con lo stesso Pd, un solco che non si sa se può diventare collaborazione.

Centrodestra. Tardo pomeriggio di riunioni, ieri in città. Per effetto della rinuncia di Veneri, schizzano in teoria in alto le quotazioni della vice sindaco Lucia Tanti. A frenarla - nonostante gli ottimi riscontri dei precedenti sondaggi - è il percorso di coalizione nel quale Fratelli d'Italia come partito perno, più forte, intende imprimere. Un piano B dopo che il consigliere regionale Veneri ha deciso di mantenere quel ruolo. Ma il nome FdI ce l'ha? Il commercialista Giovanni Grazzini, gradito a FdI, o un altro tenuto coperto o da individuare? Scatterebbe, in questo caso, lo slot con sindaco in quota FdI e presidente del consiglio comunale Tanti (in quota Forza Italia). Vedremo. Il sondaggio in arrivo esplora anche il nome di Marcello Comanducci.

Intanto, sempre ieri sul fronte di Noi Moderati, Marco Casucci, commissario provinciale, ha nominato tre responsabili locali: per la città di Arezzo Sonia Rosini, per il Casentino Stefano Simonetti, per il Valdarno Stefano Bellezza.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie