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Giustizia

Arriva un giovane pubblico ministero nella Procura della repubblica guidata da Gianfederica Dito

Magistrato ordinario tirocinante rinforza i ranghi: chi è il nuovo pm negli uffici di Arezzo

Luca Serafini

07 Dicembre 2025, 08:18

Gianfederica Dito

Gianfederica Dito, Procuratore capo, e palazzo di giustizia

Un nuovo pubblico ministero in arrivo alla Procura della Repubblica di Arezzo. È Giorgio Martano, classe 1995, alla prima nomina. Il 18 dicembre 2025 prende possesso dell'ufficio al terzo piano del palazzo di giustizia di Arezzo dove il gruppo di magistrati inquirenti è guidato dal 2024 dal Procuratore capo Gianfederica Dito. Prese il posto di Roberto Rossi, ora Procuratore generale alla Corte d'appello di Ancona.

Martano, 30 anni compiuti il 6 maggio, proviene da Prato ed ha ricevuto l'assegnazione come Magistrato ordinario tirocinante. Va ad aggiungersi al pool di sostituti procuratori impegnati con i fascicoli sui vari casi aperti intorno alle notizie di reato più diverse. Una mole di lavoro impegnativa sulla quale si innestano anche vicende di risalto mediatico nazionale.

Gli altri magistrati della Procura di Arezzo sono: Elisabetta Iannelli, Marco Dioni, Julia Maggiore, Angela Masiello, Laura Taddei, Emanuela Greco, Francesca Eva. Con l'arrivo di Martano due uomini e sette donne compreso il Procuratore capo.

Solo negli ultimi mesi, tra i nuovi casi di cui hanno cominciato ad occuparsi i pm aretini ci sono: l'intervento delle forze dell'ordine e delle assistenti sociali nella casa di Caprese Michelangelo dove è stato eseguito il provvedimento di allontanamento per due bambini, su decisione del tribunale dei minori di Firenze; la tragedia del bambino morto nel giardino dell'asilo di Soci mentre giocava tra gli arbusti del parco didattico della scuola, soffocato dalla stretta di un ramo; l'incidente dell'aria nel quale sono morti i piloti Mario Paglicci e Fulvio Casini, nell'elicottero precipitato sull'Alpe della Luna; la sospetta intossicazione in una casa di Alberoro dove era stata utilizzata la sostanza anti tarli e dove una donna è deceduta e il marito è stato colto da malore.

In questi giorni è giunta a sentenza, con assoluzione per legittima difesa, la vicenda di Sandro Mugnai, il fabbro di San Polo che ha sparato al vicino di casa, uccidendolo, per difendere sé e la famiglia dall'attacco dell'uomo con una potente ruspa.

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