Marco Donati - centrosinistra, ora o mai più. Ultimo tentativo per un accordo elettorale per la corsa a sindaco

Marco Donati pigia sull'acceleratore e per il Pd comincia seriamente a stringere il tempo delle decisioni. Insieme o divisi?

Saldarsi con l'ex deputato pd, oggi civico, e con il ventaglio di liste che gli gravitano intorno oltre ad Azione e +Europa, allargherebbe i confini del campo largo già vittorioso alla elezioni regionali, spianando forse la strada al ribaltone in Comune. Ma i dem sono divisi internamente in più frange, tra chi punta su Vincenzo Ceccarelli, chi su Stefano Tenti, con tutte le sottovarianti correntizie, compresa quella dei “mai con Donati”.

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Una sintesi e una risoluzione, alla fine andrà presa nel Pd e nel centrosinistra, dove M5s, Arezzo 2020, Avs, Italia Viva ed altre componenti puntano alla guida della città. Il segretario comunale del partito democratico, Luciano Ralli, ha annunciato per dopo la Befana, la sterzata decisiva. Ma incontri e contatti sono in corso. E l'agenda politica aretina vedrà a giorni, sembra il 30 dicembre, Marco Donati annunciare le azioni programmatiche partecipate con i cittadini, previste a gennaio. Tavoli di lavoro sui temi amministrativi della città. Non è un ultimatum, ma la sabbia nella clessidra è quasi scesa tutta.

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La rosa dei nomi della coalizione per ora ha annoverato Ceccarelli (in predicato anche per incarichi in Regione), Tanti, Paolo Peruzzi, Franco Vaccari e a più riprese nomi di professionisti in realtà, fino ad oggi, di appeal non forte. Sia il centrodestra che il centrosinistra pagano dazio ad una politica interpretata da partiti vuoti di personalità di spicco da proporre come sindaco, mentre chi lavora nelle professioni o nelle imprese, ci pensa non una ma mille volte prima di infilarsi nella gravosa per quanto nobile missione del primo cittadino.