La tragedia
La zona dove è posizionata la culla termica
Un bimbo di appena un mese trovato morto in una culla termica. Tragedia a Bari, il piccolo senza vita è stato rinvenuto nella chiesa di San Giovanni Battista. Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di giovedì 2 gennaio 2025, intorno alle 9.30. A trovarlo è stato Roberto Savarese, titolare di una agenzia funebre, profondamente colpito nel prendere in braccio il bambino e capire che ormai era privo di vita.
Il neonato era stato lasciato nella culla termica, un dispositivo progettato per accogliere neonati abbandonati in sicurezza. Tuttavia, la porta della stanza era rimasta aperta e il sistema di allerta non ha funzionato, non inviando alcun segnale al parroco riguardo alla presenza del piccolo ospite, aspetto che ovviamente ha sollevato interrogativi sulla funzionalità della culla termica e sulla sicurezza del sistema. La Procura di Bari ha subito avviato un'inchiesta per chiarire le cause del decesso. Tra le ipotesi considerate vi è quella di un malore che potrebbe aver colpito il piccolo prima che fosse lasciato nella culla, ma è più probabile che sia stato i freddo a uccidere il piccino.
Roberto Savarese era arrivato in chiesa per un funerale. “Siamo giunti alle 9,30. Io e i miei collaboratori siamo usciti in attesa che si svolgesse la cerimonia. Fuori, mentre stavamo parlando, ho spiegato che in quella chiesa c’era una culla per la vita. Uno dei miei collaboratori mi ha chiesto dove fosse e siamo andati a vederla: c’era il neonato, appena l’ho visto ho chiamato subito il 112 e poi il 118. Credo fosse un maschietto perché aveva una tutina a scacchi tipo militare".
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