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Il caso

Vigili del fuoco uccisi dal tumore, anche i casi di Matera rientrano negli studi dell'Università di Bologna

Alle tragedie di Arezzo si sono sommate anche quelle della Basilicata: altri quattro casi e tre decessi

Julie Mary Marini

08 Aprile 2025, 00:34

Pompieri uccisi dal glioblastoma, la Direzione Centrale per la Salute del dipartimento dei Vigili del Fuoco ha annunciato l'inclusione di Matera nello studio epidemiologico avviato in collaborazione con l'Università di Bologna sui casi di glioblastoma. Lo  studio si concentra sulla possibile correlazione tra l'attività professionale dei vigili del fuoco e l'insorgenza della grave patologia tumorale. Il sindacato autonomo dei vigili del fuoco Conapo ha espresso soddisfazione per l'impegno assunto dalla Direzione.

"Accogliamo con soddisfazione l’impegno assunto dalla Direzione Centrale per la Salute nel corso della riunione svoltasi presso il Ministero dell’Interno, dove ci è stata annunciata l’inclusione di Matera nello studio". Nei giorni scorsi Conato aveva denunciato l’esistenza di quattro casi di glioblastoma di IV grado tra il personale del Comando Provinciale di Matera, oltre ai casi già accertati ad Arezzo. Tre dei vigili del fuoco di Matera sono deceduti tra il 2013 e il 2017.  Il Conapo aveva richiesto l'estensione dello studio epidemiologico per valutare se esista una correlazione tra l'esposizione professionale dei vigili del fuoco e l'insorgenza di queste patologie. In particolare, si sospetta che le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), presenti in schiumogeni e materiali ignifughi utilizzati fino al 2020, possano rappresentare un fattore di rischio significativo.


Marco Piergallini, segretario generale del Conapo, ha definito l'inclusione di Matera nello studio come "un passo importante verso il pieno riconoscimento del diritto alla salute di chi ogni giorno rischia la propria vita per tutelare quella degli altri". Andrea Trombetta, segretario provinciale Conapo di Matera, ha ringraziato il Dipartimento per aver ascoltato le loro richieste e ha ribadito l'importanza di verità, prevenzione e tutela reale della salute dei vigili del fuoco. Il Conapo continua a sottolineare l'urgenza di monitoraggi ambientali e biologici sui materiali in uso, in particolare quelli contenenti sostanze Pfas, già al centro di studi internazionali per i possibili effetti nocivi sulla salute. 

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