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Il caso

Energia, la Valtiberina rischia di diventare la terra delle pale eoliche. Ancora due progetti sul sito del ministero

Sono già decine e decine le richieste per la realizzazione di nuovi impianti

Davide Gambacci

09 Aprile 2025, 00:42

Pale eliche

Ancora progetti per impianti di energia alternativa

Se da una parte la Regione Toscana si deve ancora pronunciare in maniera definita per quello che riguarda l’impianto di Badia del Vento, il primo presentato, da qualche giorno sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono stati pubblicati gli avvisi di due ulteriori nuovi progetti eolici che interessano la parte alta e bassa della Valtiberina.

Nello specifico, in questo caso, saranno coinvolti i comuni di Badia Tedalda, Sestino, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Da sottolineare, infatti, che di progetti depositati ma che per vari motivi sono fermi o comunque in attesa di conferma, ce ne sono già 9 che insistono tutti sul lato della Toscana seppure con interessi anche nelle zone di confine di Emilia Romagna, Marche e in ultimo anche l’Umbria; tradotto in pratica, ci sarebbe un potenziale di oltre 60 aerogeneratori di elevatissime dimensioni.

Ma ecco, invece, i due nuovi progetti presentati: il primo prende il nome di “La Fonte” costituito da 8 generatori eolici collocati nei comuni di Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano ma con opere civili ed elettriche connesse che di fatto coinvolgono anche il territorio comunale di Sansepolcro. L’altro, invece, è il Parco Eolico Mercatello di una potenza nominale di 36 Megawatt che coinvolgerà la Regione Toscana con Badia Tedalda e Sestino, la Regione Marche con Mercatello sul Metauro, Montecalvo in Foglia, Sant’Angelo in Vado, Borgo Pace, Urbino, Sassocorvaro, Colbordolo e la Regione Umbria con Città di Castello e San Giustino.

Da ricordare, inoltre, che proprio sul versante dell’eolico sono nati anche diversi comitati. Mentre la politica, questa volta, sarebbe anche favorevole. Lo ha fatto Azione Arezzo, in particolare sul progetto del Parco Eolico “Passo di Frassineto” – uno dei 9 già depositati – sui monti tra Pieve Santo Stefano e Badia Tedalda. “La conferenza dei servizi ha bocciato il progetto del Parco Eolico “Passo di Frassineto" – scrive Azione – questo ennesimo diniego rappresenta un passo indietro rispetto agli ambiziosi obiettivi che la Regione Toscana si è data in materia di transizione ecologica. Continuando con rallentamenti, opposizioni e scelte attendiste, diventa sempre più difficile immaginare di poter raggiungere i target previsti per il 2030. Non possiamo permetterci una politica dell’immobilismo: non basta dichiarare obiettivi ambiziosi se poi si ostacolano o si bloccano progetti coerenti con quegli stessi obiettivi. Il fabbisogno energetico del nostro territorio, la tutela dell’ambiente e la riduzione delle emissioni da combustibili fossili non possono più attendere. Rilanciamo l’utilità del progetto “Passo di Frassineto”, proposto da Fera Srl nell’agosto 2022, che prevede l’installazione di 7 aerogeneratori per una potenza complessiva di 29,4 MW. Un impianto capace di generare benefici concreti per il territorio, in termini ambientali ed economici. Siamo pronti al confronto, convinti che una transizione energetica vera non possa escludere progetti come questo”.

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