La storia
I tre pastorelli di Fatima
La vera storia di Fatima è uno degli eventi religiosi più conosciuti e studiati del XX secolo, legato alle apparizioni della Madonna a tre bambini pastorelli portoghesi nel 1917. Questi eventi si svolsero in un contesto di grande tensione sociale e politica in Portogallo, un paese allora segnato da forti conflitti tra la Chiesa e lo Stato, e da un clima di instabilità mondiale. I protagonisti delle apparizioni furono tre bambini di umili origini, che vivevano nel villaggio di Aljustrel, vicino a Fatima: Lucia dos Santos (nata il 22 marzo 1907), Francisco Marto (nato l’11 giugno 1908), Jacinta Marto (nata l’11 marzo 1910).
Lucia era la cugina di Francisco e Jacinta, e tutti e tre erano pastorelli che trascorrevano le giornate a pascolare pecore nella Cova da Iria, una radura poco distante dal villaggio. La prima apparizione avvenne il 13 maggio 1917. I tre bambini riferirono di aver visto una figura luminosa, una Signora vestita di bianco, che si presentò come la Madonna. La Vergine Maria comunicò loro messaggi di pace, preghiera e penitenza, chiedendo in particolare la recita quotidiana del Rosario per la conversione dei peccatori e la fine della guerra mondiale in corso.
I tre bambini che videro le apparizioni mariane
Le apparizioni continuarono ogni 13 del mese fino al 13 ottobre 1917, per un totale di sei incontri. Durante l’ultima apparizione, la Madonna mostrò ai bambini un “segno” straordinario, noto come il Miracolo del Sole, osservato da migliaia di persone radunate sul luogo, che videro il sole danzare nel cielo, cambiare colori e muoversi in modo insolito. Durante le apparizioni, la Madonna affidò ai bambini tre segreti, che furono poi resi pubblici solo molti anni dopo. Questi segreti contenevano visioni profetiche riguardanti il futuro del mondo, la persecuzione della Chiesa, la necessità di preghiera e sacrificio, e un invito alla conversione.
Dopo il 1917, la vita dei tre bambini cambiò radicalmente. Divennero oggetto di grande attenzione da parte della Chiesa, dei fedeli e anche delle autorità civili, che inizialmente mostrarono diffidenza e ostilità. Francisco Marto era un bambino molto semplice e timido, profondamente devoto. Dopo le apparizioni, continuò a vivere con la famiglia, ma nel 1919, a soli 10 anni, morì a causa dell’influenza spagnola, una pandemia che colpì duramente il Portogallo e il mondo intero. Prima di morire, ricevette la Prima Comunione e mostrò grande serenità e fede.
Jacinta Marto, la più piccola dei tre, soffrì molto per la malattia. Anche lei contrasse l’influenza spagnola e fu ricoverata a Lisbona, dove trascorse gli ultimi mesi della sua vita in grande sofferenza fisica ma con una fede incrollabile. Morì il 20 febbraio 1920, a soli 9 anni. La sua figura è oggi venerata come esempio di innocenza e sacrificio.
Lucia dos Santos visse molto più a lungo rispetto ai cugini. Dopo le apparizioni, entrò nel convento delle Suore Dorotee e nel 1948 si trasferì nel Carmelo di Coimbra, dove visse come suora carmelitana fino alla sua morte, avvenuta il 13 febbraio 2005, all’età di 97 anni. Durante la sua vita, scrisse numerosi testi e rivelazioni riguardanti le apparizioni e i messaggi di Fatima, contribuendo a diffondere la devozione mariana in tutto il mondo.
Le apparizioni di Fatima ebbero un impatto enorme sulla Chiesa cattolica e sul mondo. La devozione alla Madonna di Fatima si diffuse rapidamente, e il santuario costruito sul luogo delle apparizioni divenne uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio mariano a livello mondiale. Nel 1930 la Chiesa riconobbe ufficialmente l’autenticità delle apparizioni, e nel 1935 furono beatificati Francisco e Jacinta Marto da Papa Pio XI. Successivamente, nel 2017, Papa Francesco ha canonizzato i due fratellini, riconoscendo il loro esempio di fede e santità. Lucia dos Santos è stata invece dichiarata venerabile, e la sua causa di beatificazione è tuttora in corso.
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