Lo studio
In forte aumento le dipendenze digitali
In provincia di Arezzo, la salute mentale dei giovani è sotto pressione. Secondo l’ultima indagine dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, condotta con il Laboratorio di Psicometria del Dipartimento Neurofarba dell’Università di Firenze, quasi 8 psicologi su 10 segnalano un aumento significativo delle richieste d’aiuto da parte dei giovani adulti. E parallelamente cresce un'altra emergenza: le dipendenze digitali tra gli adolescenti, con un uso eccessivo di internet e videogiochi che preoccupa sempre più i professionisti. L’indagine ha coinvolto 644 psicologi toscani, attivi tra marzo 2023 e marzo 2024. Per ogni provincia, il campione ha rappresentato dal 6 al 12% degli iscritti all’Ordine: i dati di Arezzo risultano perfettamente allineati con la tendenza regionale.
L'allarme degli psicologi: aumentano i disagi mentali
Il disagio psicologico corre veloce soprattutto tra i ragazzi. Il 78% dei professionisti riferisce un aumento delle richieste da parte dei giovani adulti, seguiti dagli adulti (73%) e dagli adolescenti (72%). Meno frequenti le richieste da parte di bambini (64%) e anziani (33%). I problemi relazionali sono il nodo critico: tutti gli psicologi li riscontrano nei bambini, ma sono molto diffusi anche tra i giovani adulti (87%) e gli adolescenti (76%). Negli adulti dominano i sintomi ansiosi (78%), mentre tra gli anziani sono i sintomi depressivi (67%) a prevalere.
Le nuove dipendenze hanno un volto digitale. Tra gli adolescenti, l’84% dei professionisti rileva una dipendenza da internet, e il 72% dai videogiochi. Nei giovani adulti e negli adulti, invece, sono più diffusi i consumi di tabacco (59% per entrambe le fasce d’età). L’uso di psicofarmaci è un altro fronte critico: tra gli adulti e gli anziani, 7 psicologi su 10 riferiscono un uso abituale. Il dato scende al 56% per i giovani adulti (con un’alta incidenza di antidepressivi) e agli adolescenti (dove prevalgono gli stabilizzatori dell’umore).
L’indagine evidenzia anche un aumento dei disturbi del comportamento alimentare: l’88% degli psicologi li riscontra soprattutto negli adolescenti, seguiti dai giovani adulti (55%) e, in misura minore, dagli adulti (36%). Le diagnosi più frequenti sono Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Binge Eating Disorder. “Questo report è uno strumento cruciale – afferma Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – perché fotografa le forme di disagio più diffuse e le domande che emergono dal territorio. Ora dobbiamo tradurre questi segnali in risposte concrete. Il disagio colpisce soprattutto i giovani, evidenziando una vulnerabilità diffusa in tutta la regione. È un allarme che riguarda tutti: professionisti, famiglie, scuole e istituzioni. Nessuno può restare a guardare”.
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