Arezzo
Alessandro Ghinelli è sindaco di Arezzo da 10 anni
Ci siamo. Arezzo torna ad accendersi della luce più autentica e profonda della sua identità: la Giostra del Saracino.
Un’edizione significativa, la 147esima, dedicata al Giubileo della Speranza, in un anno in cui gli avvenimenti del mondo ci chiedono di guardare avanti con forza e consapevolezza. Dopo i giorni intensi che preparano all’appuntamento, la nostra città ritrova il suo battito più vero, quello che da secoli unisce tradizione, appartenenza e passione. Le strade e le piazze, anche quelle più lontane dal cuore dei Quartieri, sono tornate a colorarsi, a riempirsi di voci, pronostici, bandiere, entusiasmo, e ad essere teatro di quella sana goliardia che rende ancora più vivace l’attesa della Piazza. Sono tornate a raccontare, ad ogni angolo, quel senso di comunità che fa della Giostra un patrimonio vivo e condiviso.
È questo il tempo in cui Arezzo si riconosce pienamente, stringendosi attorno al rito cavalleresco che la distingue, la ispira e la rappresenta. Questa edizione assume un significato ancora più profondo grazie alla Lancia d’Oro dedicata alla Speranza, simbolo potente e necessario. Un’opera d’arte che porta la firma di Mauro Capitani, artista di sensibilità raffinata e visione lirica, e del maestro intagliatore Francesco Conti, custode di una sapienza artigiana che si tramanda con orgoglio. Insieme hanno donato alla città un trofeo che è testimonianza di bellezza, di cultura e di spiritualità, in sintonia con il senso del Giubileo voluto da Papa Francesco.
Anche quest’anno la Giostra si fa cuore pulsante della città, si fa esempio, educazione, impegno. Soprattutto per i più giovani, che nei Quartieri trovano un luogo di crescita, di confronto e di valori. Viviamola dunque con intensità e rispetto, con l’entusiasmo che ci appartiene ma anche con la responsabilità che questo evento merita. La Giostra non è solo una gara: è spirito cavalleresco, è confronto leale, è fierezza e misura, è amore per la storia che ci ha resi ciò che siamo. Viviamo insieme questa serata in piazza con passione, ma senza eccessi, nel rispetto delle regole e soprattutto degli altri: la bellezza di questo momento è tanto più grande quanto più è condivisa con rispetto, sicurezza e gioia autentica. Nella magia della lizza e sotto lo sguardo severo del Buratto, torneremo ad emozionarci. Lo faremo insieme, uniti da uno dei simboli più alti di Arezzo. Che sia una Giostra luminosa, intensa, vera. Una Giostra della Speranza.
* Sindaco di Arezzo
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy