LA STORIA
La scimmietta Ester
“Ester oggi cresce sana e forte. È davvero nata sotto una buona stella.” Se potesse parlare, la piccola bertuccia racconterebbe una storia fatta di amore, difficoltà e rinascita. Ma lo fa già, semplicemente vivendo.
La scimmietta è nata il 29 giugno 2024 al parco zoo di Poppi. Ester è figlia di Silvana, una mamma coraggiosa e resiliente, che ha affrontato una grave disabilità e l’ha superata con forza incredibile. All’inizio, Ester viene accolta con tenerezza, ma ben presto emerge una difficoltà: mamma Silvana non ha latte a sufficienza, e la sopravvivenza della piccola è in bilico.
Interviene la famiglia Mattoni, proprietaria del parco, che si prende cura di lei giorno e notte, con biberon, coccole, piccoli passi, prime scoperte. Nei suoi primi giorni, Ester viene nutrita ogni 4 ore con il biberon, accompagnata nei suoi primi passi e nelle sue scoperte. A soli 9 giorni inizia a gattonare, a 24 assapora la sua prima frutta e a 30 si arrampica già. Ma senza mai spezzare il legame con la sua vera famiglia: ogni gesto, ogni attenzione è pensato per aiutarla a tornare tra le braccia della mamma e del gruppo. E proprio grazie alla nonna Beathy - dolce, paziente, instancabile - questo miracolo accade. Silvana capisce. Accoglie. E ama di nuovo. Oggi Ester cresce forte, amata da due famiglie: quella biologica e quella umana.
“Ci siamo accorti che oltre alla collaborazione del gruppo si presentava un’anomalia - racconta Elisabetta Mattoni, proprietaria del parco zoo di Poppi fondato nel 1973 dal padre Roberto - La mamma ha prestato tutte le attenzioni ma la piccola non prendeva il latte e dietro consiglio del direttore sanitario mai abbiamo tolto il contatto con il gruppo. È cresciuta sicura di sé non è mancato niente e quando è scoccato il mese di età si è fatto il tentativo di reinserirla con la mamma. E’ stato possibile grazie all’amore unico della nonna che ha affiancato la mamma di Ester”.
Con la sua storia, diventa ambasciatrice della specie, sempre più minacciata, ma ancora piena di speranza. “Quello che insegna – conclude Elisabetta – è che quando l’uomo collabora con l’ambiente, il mondo animale e vegetale, si ottengono dei successi. Per un giardino zoologico come il nostro, che è licenziato dal Ministero dell’Ambiente per svolgere divulgazione scientifica, la storia di Ester è una grande soddisfazione, umana dal punto di vista etico e morale. Non semplice da realizzare. I primati sono animali molto intelligenti ed Ester riesce ad avere un equilibro psichico e tutto questo è stato possibile grazie a questa sinergia.”
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