Castel San Niccolò
Foto con il sindaco nel nuovo bar alimentari
In un’Italia in cui le saracinesche calano ogni giorno e i piccoli paesi lottano contro il silenzio dell’abbandono, c’è un luogo che ha scelto di scrivere una storia diversa. Non un addio, ma un inizio. Non una chiusura, ma un’apertura. A Cetica, minuscola frazione del Comune di Castel San Niccolò, 310 abitanti appena, in provincia di Arezzo, è tornata a vivere la bottega che custodisce il senso stesso di comunità: il bar alimentari del paese. La notizia, accolta con entusiasmo dall’amministrazione comunale, è un segno di speranza in un territorio che ha conosciuto l’erosione demografica e la fatica di chi resta. A ridare vita a questo presidio sociale è la famiglia Manetti – Simone, Beatrice, Amar e Salman – che da Firenze ha scelto di trasferirsi in Casentino per realizzare un sogno.
Un'immagine del nuovo locale che si chiama La Piazza
Beatrice racconta con emozione la loro scelta: “Per noi il Casentino è sempre stata una piacevole meta dove trovare bellezza, una natura generosa, tranquillità e frescura nelle roventi estati cittadine. Dopo alcune esperienze in città e poi in un’altra realtà, abbiamo deciso di trovare un luogo autentico, pieno di vita, tradizioni e di calore umano, dove mettere radici. Passando da Cetica siamo venuti a sapere del bar e ci siamo letteralmente buttati in quel sogno. Così abbiamo preso casa e abbiamo riaperto questo avamposto di socialità, aggiungendo anche un negozio di generi alimentari, un punto dove poter pranzare, fare merende, ritrovarsi. Lo abbiamo chiamato La Piazza, proprio per ritrovare il senso di un luogo in questo piccolo e bellissimo paese dove si vive bene e in pace”.
Beatrice, che in passato lavorava come sarta di scena al Teatro Comunale di Firenze, e il marito Simone, impegnato con il padre di lei nelle riprese video per grandi eventi, hanno deciso di lasciare la città per investire nel futuro di un borgo che ha fame di vita. Con loro vive Amar, studente di Fisica all’Università di Firenze, mentre Salman – come tanti giovani della valle – si è trasferito altrove, pur tornando spesso in famiglia. Il nuovo locale, battezzato La Piazza, non è solo un bar e un negozio di generi alimentari: è una piccola cucina pronta ad accogliere viaggiatori e casentinesi in cerca di ristoro, di sapori semplici e autentici, di un punto d’incontro che mancava da tempo.
A Cetica, il paese delle celebri patate rosse, la vita scorre lenta ma non immobile: d’estate la popolazione quasi triplica, arrivando a 900 anime, e questa nuova apertura diventa una promessa di futuro, un luogo dove riconoscersi e ritrovarsi. In un tempo di deserti sociali e comunità che si svuotano, il bar alimentari di Cetica è la prova che il cuore di un paese può riprendere a battere, se qualcuno ha il coraggio di ascoltarne il silenzio e trasformarlo in speranza.
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