Infrastrutture
Il presidente della Provincia Alessandro Polcri
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha stanziato 8,8 milioni di euro per le strade dell’Aretino. “Il decreto – spiega il presidente della Provincia di Arezzo, Alessandro Polcri – è un parziale correttivo dell’originaria dotazione (11,5 milioni, ndr). Per l’esattezza, e per essere in pari, manca ancora l’annualità 2029”.
Polcri aggiunge: “Si tratta di una sorta di ripristino parziale delle somme che le Province avevano per quanto riguarda la manutenzione delle strade; però, guardando soprattutto al 2029, mancano delle risorse. E’ dunque evidente che la manutenzione delle strade così facendo diventa sempre più difficile. Anche perché, non ce lo dimentichiamo, lo storico, per quanto riguarda i trasferimenti, era legato anche a un diverso costo per chilometro quadrato. Perché fare gli asfalti oggi, nel 2025, costa il doppio rispetto al 2018 o al 2019. Questo vuol dire che con quelle poche risorse che ci dava lo Stato, oggi, parametrati al decreto in origine, di fatto si fa la metà degli asfalti. E con il taglio che c’è stato, parzialmente ripristinato, diventerà sempre più difficile poter effettuare la manutenzione delle nostre strade provinciali”.
“Naturalmente noi, come tutte le Province – prosegue Polcri – cercheremo di individuare quelli che sono i tratti dove c’è una maggiore presenza, come le strade a lunga percorrenza, dove c’è il traffico pesante: è evidente che gli interventi saranno con un ciclo di attenzione se non annuale almeno biennale. Altra cosa invece sulle strade delle aree interne che già oggi sono più compromesse, dove sono tantissimi i chilometri, considerando che la Provincia di Arezzo ha più di 1.200 chilometri di strade. In questo caso diventa più difficile poter intervenire. Lo Stato dovrebbe innanzitutto riformulare quello che è il rapporto fra le Province e l’organo centrale per quanto riguarda le entrate. Dunque dare la possibilità alle stesse Province di compartecipare ad alcuni tributi e avere maggiore autonomia soprattutto di spesa. Questo è l’auspicio”.
“Quindi – conclude Alessandro Polcri – bene le risorse che sono venute dal Governo, ma non sono sufficienti per quanto riguarda il quinquennio, ma soprattutto oggi lo sono molto di meno in proporzione a qualche anno fa perché anche il caro asfalti incide tantissimo".
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