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Salute, la neo assessore Monni: "Togliere l'addizionale Irpef è un obiettivo, ma vanno garantiti assistenza sanitaria e servizi ai cittadini"

Greta Settimelli

27 Novembre 2025, 15:07

Salute, la neo assessore Monni: "Togliere l'addizionale Irpef è un obiettivo, ma vanno garantiti assistenza sanitaria e servizi ai cittadini"

L'assessore Monni (seconda da sinistra) al Forum Risk

Riunificare il sociale alla sanità è stata una delle condizioni che ho posto per accettare questo incarico così delicato, di cui sento forte la responsabilità. Perché le persone vanno prese in carico tutte intere e perché questi due ambienti sono separati soltanto in maniera burocratica”. Ad Arezzo, alla 20esima edizione del Forum Risk Management in Sanità, il primo impegno pubblico per la neo assessore regionale della Toscana alla sanità e al sociale, Monia Monni, che ha spiegato innanzitutto perché ha chiesto con forza che le due deleghe fossero unite in un unico assessorato. “Nella vita delle persone ci sono temi che si intrecciano – ha detto la Monni - laddove vi sono problemi di salute, si innestano spesso problemi legati alla povertà, alla difficoltà del mantenimento del posto di lavoro, alle marginalità e quindi l'obiettivo principale era guardare le persone non il loro singolo bisogno. Questo comporta la sfida di portare la sanità sul territorio e dopo anni che ne abbiamo parlato, siamo alle porte dell'inaugurazione di 70 case della comunità che rappresenteranno la frontiera del sistema più vicina ai cittadini”.

Tra gli obiettivi del presidente Giani c'è l'abbattimento dell'aliquota Irpef per i toscani introdotta proprio per sostenere un sistema sanitario, giudicato tra i migliori d'Italia. “Questo è un obiettivo che il presidente si è posto – ha precisato l'assessore - verificheremo se ci sono le condizioni per farlo, ovviamente noi dobbiamo prima di tutto garantire assistenza e servizi ai cittadini di qualità, soprattutto quelli che riguardano la salute delle persone e lo facciamo in un contesto difficile perché è un contesto in cui le risorse nazionali sono sempre più fragili, sempre più incerte, sempre minori in termini quantitativi”.

A Cortona si è tenuto il presidio di tre sindaci, Cortona, Castiglion Fiorentino e Foiano e di tanti cittadini di fronte all'ospedale della Fratta per difendere la struttura della Valdichiana. Anche su questo l'assessore risponde, toccando il tema più generale degli ospedali periferici. “Certamente ci sarà una valorizzazione e una specializzazione degli ospedali periferici: dobbiamo operare come una grande rete in cui ci sono i grandi ospedali, i piccoli ospedali e c'è il territorio con un rapporto fondamentale con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Dobbiamo fare in modo che le tre Asl dialoghino fra di loro perché la regione è una. Uno degli obiettivi organizzativi che mi pongo è essere regia forte per omogenizzare ed alzare il livello dei servizi in tutta la regione”. Al Forum Risk tutti gli assessori regionali d'Italia si sono confrontati anche sul nuovo piano socio-sanitario nazionale. “Nasce per la prima volta dopo tanti anni, proprio qui ad Arezzo dal Forum, con tutti gli assessori regionali, il Ministero e Agenas il nuovo piano socio-sanitario nazionale – ha detto l'organizzatore del Forum Vasco Giannotti - tenete conto che il piano non c'è in Italia dal 2007. Sono orgoglioso che le regioni abbiano scelto il Forum per lanciare questo strumento di programmazione che è la base dei futuri obiettivi di riforma”.

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