Toscana
Terreni allagati in diverse zone della Toscana
Dopo l'ondata di maltempo che ha travolto la toscana, prime valutazione sui danni e il bilancio è disastroso, in particolare in agricoltura. Dalla piana pisana a quella fiorentina, passando attraverso il Mugello e il territorio pistoiese, sono centinaia gli ettari di campi devastati dalle piene di torrenti e canali, che hanno riversato non solo acqua e fango, ma anche numerosi detriti. È impossibile quantificare le frane e gli smottamenti che hanno colpito le zone collinari e montane. Coldiretti Toscana sta aggiornando la situazione, raccogliendo senza sosta le segnalazioni delle imprese associate e fornendo il supporto necessario per oltrepassare la fase più critica.
La situazione più grave si registra nel Mugello, già segnato dall'alluvione del 2023: il cedimento in più punti della strada di Marzano, nel Comune di Borgo San Lorenzo, ha isolato tre agriturismi nella frazione di Grezzano. Gli abitanti stanno cercando di rendere agibile un percorso non sterrato per garantire eventuali soccorsi e rifornimenti. Le famiglie della frazione sono senz'acqua da giorni. Sulle colline di Quarrata, nel Pistoiese, una frana ha travolto le serre di un vivaio, causando preoccupazione anche per le aziende vicine che temono un ampliamento del fronte. Tra Ponsacco, Pontedera e Montopoli, una cinquantina di terreni sono completamente allagati, e gli agricoltori dovranno probabilmente procedere a nuove semine. Gli allagamenti, dispersi qua e là, non hanno risparmiato nemmeno i vivai pistoiesi.
#Maltempo #Toscana, prosegue l’impegno dei #vigilidelfuoco nelle province di Firenze, Pisa, Livorno e Prato. Nella clip la ricognizione aerea su Vicchio, dove è esondato il Sieve #14marzo pic.twitter.com/aSRsGBsKLA
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) March 14, 2025
In mezzo a questo sconforto, continua però a brillare la speranza portata dagli agricoltori, molte delle cui aziende, pur danneggiate, si sono messe a disposizione con mezzi personali, trattori e ruspe, per aiutare la comunità a superare l'emergenza. "La tregua concessa dal maltempo ci permette di raggiungere le aziende e finalmente comprendere l'entità di questo nuovo evento calamitoso che ha colpito la nostra regione. Stiamo valutando i danni", afferma Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana.
"La nostra principale preoccupazione è per le colture già in campo, come grano, orzo, ceci, ortaggi, che rischiano l’asfissia dell’apparato radicale, così come per le numerose strutture danneggiate e i terreni sommersi dai detriti trasportati dalle piene dei torrenti. La viabilità, soprattutto nelle aree montane, ha subito gravi danni, isolando frazioni e abitati. Convivere con i cambiamenti climatici e gli eventi estremi diventa sempre più arduo per il nostro settore, mettendo in evidenza la fragilità del nostro territorio e la necessità di aggiornare gli strumenti con cui affrontiamo questo nuovo scenario. Sono necessari maggiori investimenti nelle infrastrutture idriche, che non sono state progettate per gestire queste quantità di precipitazioni in poche ore, e una rete diffusa di piccoli invasi che possano aiutare a raccogliere e redistribuire l'acqua quando ve n’è bisogno".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy