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Vacanze di Pasqua, il pediatra Farnetani: "Perché i compiti scolastici non vanno fatti". E invita i genitori alla disobbedienza civile

Alessandro Cherubini

17 Aprile 2025, 07:15

Compiti a casa

No del pediatra ai compiti a casa per Pasqua

In occasione delle celebrazioni pasquali, il noto pediatra aretino Italo Farnetani lancia un appello ai genitori affinché compiano un gesto di "disobbedienza civile": esentare i propri figli dai compiti scolastici assegnati per le festività. Farnetani, da sempre contrario all'usanza di imporre agli studenti attività accademiche durante i momenti di riposo, sollecita mamme e papà a permettere ai loro bambini di godere pienamente delle festività, abbandonando i libri e vivendo appieno il significato e i riti della Pasqua.

In una dichiarazione rilasciata all'Adnkronos Salute, Farnetani sottolinea come "questi giorni siano di maggiore valore se vissuti seguendo i riti del triduo pasquale per i credenti, oppure immergendosi nell'atmosfera gioiosa che caratterizza questa ricorrenza". Non manca di evidenziare come il clima più mite, pur se con alcune previsioni di perturbazioni meteorologiche, favorisca l'apertura e il godimento di tali momenti.

Il pediatra insiste su quanto sia cruciale per i bambini e gli adolescenti vivere l'esperienza della festa fuori casa, non solo per immergersi nell'atmosfera gioiosa, ma anche per contrastare la sedentarietà, sempre più presente in questi mesi. "Il periodo tra Natale e Pasqua è noto per l'intensificazione dell'apprendimento e della didattica", osserva Farnetani, "dunque approfittiamo di questi giorni per stare all'aria aperta, incontrare amici e parenti e apprezzare le tradizioni culinarie tipiche della Pasqua".

L'esperto suggerisce anche ai genitori di incoraggiare l'attività fisica dei propri figli, grazie al clima primaverile. Sul piano emotivo ed educativo, Farnetani invita mamme e papà a condividere con i figli le tradizioni pasquali, per consolidare insieme le radici familiari e collettive. Queste ultime, spiega, sono "legate al luogo" delle celebrazioni e dell'immancabile pranzo di Pasqua, comprese le escursioni fuori porta del Lunedì dell'Angelo e la preparazione di piatti tipici, perché ai bambini e agli adolescenti piacciono particolarmente le storie di famiglia.

Un tocco di dolcezza immancabile è rappresentato dall' uovo di Pasqua, che Farnetani consiglia di scegliere "grande, colorato e luccicante, con sorprese appropriate soprattutto per i bambini sotto i dieci anni". L'esperto conclude sottolineando come i compiti delle vacanze siano superflui e deleteri, in quanto distolgono i giovani dalla piena immersione nel clima festoso. Reassicurante per i genitori, assicura che pochi giorni di pausa non comprometteranno le conoscenze acquisite durante l'anno. "La gioia e il ricordo dei giorni trascorsi insieme resteranno per sempre, mentre la 'sindrome del lunedì mattina' al ritorno a scuola svanirà rapidamente".

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