Arezzo
Felipe Bergoglio
Non c'è stato tempo per incontrarlo. È un giorno molto triste per me e per la mia famiglia, ma lo è per tutti. Felipe Bergoglio, classe 2004, porta il cognome del Santo Padre nei campi di calcio. La scorsa stagione il pronipote del Papa ha militato nella Castiglionese in Eccellenza, prima era al Trestina nella vicina Umbria in D. È arrivato in Italia due anni fa, cominciando a calcare i nostri campi a Misano.
“Non ho fatto in tempo a incontrare Papa Francesco, ci speravo, ma non c'è stato modo”, dice il difensore. “È stato un grande Papa, una persona straordinaria. Cosa mi piaceva di più di lui? L'umiltà”.
Papa Francesco aveva saputo della presenza in Italia di Felipe, si era informato, aveva chiesto di quel giovane calciatore con il suo stesso cognome, discendente della sua famiglia. La parentela? Jorge Bergoglio, il Santo Padre, e il nonno di Felipe, anche lui di nome Jorge, erano cugini.
Quando l'anno scorso si è saputo che il pronipote del Santo Padre era a giocare in Italia, prima nel Trestina, poi a Castiglion Fiorentino, la curiosità dei giornalisti si è accesa. Tutti a cercarlo per intervistarlo. L'aneddoto più gustoso, quando i compagni nello spogliatoio gli hanno chiesto la benedizione. Un ragazzo tranquillo, per bene, educato. La notizia gli è arrivata come a tutti dalle news. “Non me lo aspettavo, è stata una cosa improvvisa. Ci sono rimasto male”.
Un cognome e una parentela portati con orgoglio. Anche se appartenenti a due rami distinti: “Lui è nato a Buenos Aires, mentre il ramo della mia famiglia è di Cordoba”, spiegò in una intervista al Corriere. Babbo Matias, mamma Florencia Carignani e tre fratelli. Per Felipe la passione del calcio è fortissima. Gli inizi con il Club Social y Deportivo Lasallano, tifoso dell'Atletico Talleres, grande dedizione e sacrificio per migliorarsi. Durante il Covid tanta preparazione. Poi nel 2023 l'approdo in Italia.
Terminato il campionato con la squadra viola di Castiglion Fiorentino, dove nella fase finale Felipe è riuscito ad esprimersi su livelli discreti, per lui il 30 aprile scade il contratto. “Il mio futuro? Ancora non lo so”.
In queste ore il pensiero va a Papa Francesco. Felipe e i familiari, che sono in Argentina, si sono sentiti per telefono. Da decidere se partecipare o no ai funerali del parente Santo Padre.
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