Arezzo
Il Governo nazionale ha previsto una riduzione complessiva di 1,7 miliardi di euro destinati alla manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale e metropolitana. Le risorse verranno dirottate sul finanziamento del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La decisione ha suscitato reazioni da parte di alcune forze politiche locali e regionali.
Secondo quanto riportato da fonti politiche, la Toscana subirà una riduzione significativa dei fondi: da 48 milioni a 14 milioni di euro. Per la provincia di Arezzo, il taglio previsto per il biennio 2025-2026 ammonta a circa 3,3 milioni di euro, passando da oltre 4,6 milioni a poco più di 1,3 milioni.
Il gruppo consiliare provinciale “Centrosinistra per Arezzo” ha espresso forte preoccupazione per l’impatto della misura, ritenendola penalizzante per i territori locali e per la sicurezza stradale. La capogruppo Valentina Vaccari ha criticato la scelta del Governo, sottolineando la necessità di garantire risorse adeguate per la manutenzione, soprattutto nelle aree interne e montane.
Anche la segretaria provinciale del Partito Democratico, Barbara Croci, ha evidenziato i potenziali effetti negativi sulla viabilità locale in un contesto segnato da eventi meteorologici estremi e problematiche legate al dissesto idrogeologico.
A livello regionale, il gruppo consiliare del Partito Democratico in Toscana ha promosso un'iniziativa politica per chiedere una revisione della decisione governativa. Tra i promotori, il capogruppo Vincenzo Ceccarelli e il presidente della Commissione per lo sviluppo delle aree interne, Marco Niccolai.
Il dibattito sulla redistribuzione delle risorse infrastrutturali tra progetti nazionali e bisogni locali è destinato a proseguire nei prossimi mesi.
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