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Arezzo

Polizia stradale e Polizia postale con organici ridotti, il sindacato Siulp lancia grido d'allarme: "Dalle promesse ai fatti"

Alessandro Cherubini

13 Giugno 2025, 07:59

Polizia stradale

Polizia stradale

Sconcertante il piano di assegnazioni di personale alla Polizia Stradale e alla Sezione di Polizia Postale della provincia di Arezzo: è pari a zero unità”. La segreteria provinciale del sindacato Siulp va all'attacco.

“La carenza di personale della Polizia stradale di Arezzo ha raggiunto livelli inaccettabili che non potrà che aggravarsi nei prossimi mesi per i continui pensionamenti, rischiando di arrivare al punto di non poter più garantire quei servizi minimi al cittadino, salvo aumentare i già gravosi carichi di lavoro del personale in forza, che quotidianamente porta lustro alla Polizia di Stato, anche sacrificando i propri affetti, a dispetto delle promesse fatte dai vertici del Dipartimento della Ps che dirigono la specialità in visita nei mesi scorsi ai Reparti di Arezzo”, si legge in una nota.

La Polstrada di Arezzo al 31 dicembre 2023 contava 88 unità a fronte di un organico previsto di 120 unità con una carenza del 27%; mentre alla data del 31 dicembre 2024, l'organico è sceso di ulteriori 8 unità con una carenza che sale al 32%.

Il Siulp parla di una “situazione è ormai insostenibile ed i primi a pagarne le conseguenze sono i cittadini che pretendono, come giusto che sia, efficienza”. La richiesta forte è quella di un riallineamento dell'organico.

Il Siulp aggiunge poi che gli ambienti della sede della Sottosezione di Battifolle “risultano ormai edifici non più in linea con le odierne esigenze di funzionalità”. La Polizia Postale, inoltre, dispone di 6 unità a fronte dei 12 previsti, nonostante l'aumento dei reati informatici (truffe, diffamazione, revenge porn, pedopornografia ecc).

Il Siulp conclude: “Arezzo è stata oggetto di affermazioni ben precise da parte della politica su consistenti assegnazioni di personale, rivelatesi nei fatti nulle ad eccezione del Commissariato di Montevarchi, che con un incremento di 10 unità, finalmente potrà mettere in campo un adeguato controllo del territorio, per il resto servono risposte vere per dare “l'appropriato livello di sicurezza e di tranquillità sociale”.”

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