Arezzo
Ladro seriale: 18 furti di cui due in chiesa
La parrocchiana si era alzata dalla panca per andare all'altare a ricevere l'ostia e lui, in agguato, le ha sottratto il portafoglio sfilandolo dall'interno della borsa. E' successo ad Arezzo nella chiesa di San Marco in via Romana.
Sorte simile per un'altra donna, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie: dava una mano al frate per spegnere le candele dopo la celebrazione e sempre lui, il ladro seriale, ha prelevato il borsello dalla borsetta della signora posata sulle panche.
I due episodi quasi fotocopia sono contestati ad un aretino, classe 1974, con l'attitudine a delinquere da sempre.
Questa la tecnica: prima prendeva posto in una panca in fondo alla chiesa e partecipava alla liturgia confondendosi tra i fedeli, poi approfittava dei momenti di distrazione in cui le donne lasciavano incustodite le loro cose e agiva con l'aggravante della destrezza: in un caso per andare verso l'altare a ricevere l'eucaristia (6 aprile), nell'altro quando c'erano da spegnere i lumi (16 maggio). Refurtiva: documenti, card, un cellulare e altro.
Nel giro di un paio di mesi, tra aprile e maggio, il 51enne di furti ne ha collezionati altri 16, per un totale di 18, quelli almeno che sono stati scoperti e a lui attribuiti. In altri casi può averla fatta franca.
Usufruiva degli obblighi di firma quotidiani, adesso il giudice ha applicato i domiciliari presso la madre. Il pubblico ministero Emanuela Greco, valutata la situazione molto particolare, ha chiesto l'incidente probatorio per valutare le capacità di intendere e di volere della persona, affetto da una vera e propria incontinenza predatoria. L'avvocato che lo difende, Domenico Nucci, è favorevole a questo accertamento psichiatrico che potrà demarcare le caratteristiche dell'imputato.
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