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Cronaca

Cantiere di via Filzi ad Arezzo: è scattata la bonifica con lo svuotamento dell'acqua stagnante dagli scavi delle fondamenta

Nell'area prevista la realizzazione del nuovo comando della polizia municipale

Marco Antonucci

28 Giugno 2025, 13:11

Cantiere di via Filzi

L'area del cantiere di via Filzi

La tanto attesa bonifica è finalmente iniziata. Via l’acqua stagnante dagli scavi delle fondamenta e trattamento anti proliferazione degli insetti nel cantiere di via Fabio Filzi. Un primo importante passo verso la messa in sicurezza di un’area finita al centro di più di un esposto da parte dei residenti preoccupati per le condizioni igienico-sanitarie, timori che in queste settimane sono aumentati a causa dell’arrivo del grande caldo. A dare l’annuncio dell’avvio dell’intervento effettuato da parte del privato proprietario dell’area, Bcc Leasing, è l’assessore comunale agli interventi strategici Marco Sacchetti: “Questi interventi costituiscono una prima e importante risposta a quanto richiesto nelle nostre ordinanze. La bonifica di via Filzi è una priorità per la salute pubblica e la vivibilità del quartiere”.

L’intervento ha preso il via nella giornata di lunedì 23 giugno. E’ stato eseguito - spiegano dal Comune - un intervento di disinfestazione con trattamento antilarvale per contrastare la proliferazione degli insetti, mentre sono in fase di completamento le operazioni di svuotamento delle acque stagnanti che, nel tempo, si sono accumulate negli scavi delle fondamenta, formando delle vere e proprie “piscine”. E’ stata anche installata una pompa per l’aggottamento in continuo delle acque, attiva 24 ore su 24, allo scopo di mantenere basso il livello della falda ed evitare così il formarsi di nuovi ristagni.

Qualcosa si muove dunque in via Filzi, in attesa delle risposte su un altro fronte, quello della trattativa che il Comune di Arezzo vuole intavolare con la proprietà per andare all’acquisizione dell’area del cantiere. Si è da poco concluso l’incarico, affidato a tre esperti, di redigere una stima sul valore dell’area, valutazione che è stata presentata alla proprietà da parte dell’amministrazione. La proposta c’è, si attende la risposta, nella speranza che possa sbloccarsi l’impasse in cui è caduto il cantiere di via Filzi. Un intervento contestato dalle opposizioni fino dai primi passi del progetto che punta a portare nel cuore di Saione il nuovo comando della polizia municipale. Un contratto di partenariato pubblico-privato ha fatto da base all’avvio di quei lavori che in realtà non sono mai decollati, fino ad arrivare alla risoluzione del contratto nel 2023. Il Comune adesso tenta la strada di quello che è stato definito il piano B, ovvero l’acquisizione dell’area. Intanto nel cantiere sono tornati uomini e mezzi: non per costruire, ma per una messa in sicurezza che è prioritaria per quanti vivono nella zona.

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