Cronaca
La refurtiva recuperata
I carabinieri di Sansepolcro li hanno intercettati lungo la E45: nell'auto gioielli e denaro contante che i due avevano portato via ad un'anziana residente a Imola. Un cinquantenne e un ventenne sono stati arrestati. In tribunale il fermo è stato convalidato e il giudice ha disposto per i due gli arresti domiciliari.
La ricostruzione dell'episodio racconta dell'ennesima odiosa truffa commessa ai danni di una persona anziana. Nel pomeriggio di venerdì 27 giugno i due contattano una donna residente a Imola, presentandosi come carabinieri. Le raccontano che il figlio ha causato un grave incidente e che per questo si trova in cella. Per aiutarlo, le dicono, deve pagare una cauzione. L'anziana, in ansia per il figlio, crede al racconto dei due falsi carabinieri e consegna loro quanto aveva in casa. Gioielli in oro per un peso complessivo di 187 grammi e un controvalore che si aggira intorno agli 11 mila euro e la somma di 700 euro in contanti.
Quando i due si allontanano, la donna ha la prontezza di annotare il modello dell'auto e il numero di targa. Capisce di essere stata truffata e allora fa partire l'allarme, la richiesta d'intervento ai carabinieri che avviano immediatamente le ricerche. I due vengono intercettati dai militari dell'Arma di Sansepolcro lungo la E45. Gioielli e denaro sono nascosti all'interno dell'auto. Nei confronti dei due uomini viene formalizzato l'arresto. Ieri l'udienza che si è conclusa con la convalida del fermo e la concessione degli arresti domiciliari.
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