Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

IL CASO

Arezzo, il crossodromo non si fa. Bocciate le proposte delle due società sportive

Francesca Muzzi

17 Luglio 2025, 06:51

Crossodromo

A Ponte alla Chiassa

Il crossodromo non si fa. Le proposte che hanno presentato le due società sportive la Steels Motocross di Castiglion Fiorentino e il Motoclub ChiusdinoMxpark, sono state bocciate. Festeggia il comitato di Ponte alla Chiassa che si è sempre battuto, affinché l’area comunale non venisse di nuovo trasformata in un crossodromo.
La commissione tecnica nel valutare le due offerte, ha evidenziato criticità relative alla proposta che ha ottenuto il maggior punteggio, fermo restando che le stesse criticità, anche se leggermente attenuate da uno sfruttamento meno intensivo, sono presenti anche nella seconda delle proposte. In particolare, sono risultati problematici gli aspetti legati alle modifiche strutturali dell'attuale tracciato mediante movimento terra visti i vincoli gravanti sull'area, l'utilizzo intensivo di veicoli a motore tali da configurare una attività costante nei giorni della settimana e intensiva nei fine settimana, l’eventuale incidenza di ulteriori oneri connessi agli interventi di mitigazione ambientale.

E adesso che cosa succede? L’area resta comunale e nel tempo può accogliere, secondo ciò che dice la legge, nuove proposte sportive. “Siamo contenti - dicono i cittadini di Ponte alla Chiassa che si erano mobilitati in questi mesi - abbiamo lottato e siamo arrivati alla fine di questa storia”.
“L'intento dell'Amministrazione comunale - si legge in una nota - è sempre stato quello di raccogliere proposte per ridare vita ad un'area sportiva di quasi 30mila mq attualmente inutilizzata, entro la quale non sono realizzabili strutture o manufatti a carattere permanente vista la pericolosità idraulica elevata.

Pertanto restano poche le attività sportive realizzabili, che devono tenere conto, tra le altre, delle normative vigenti in materia ambientale. Purtroppo i progetti presentati, pur essendo validi dal punto di vista formale e sportivo, avevano presentato entrambi una serie di criticità che rendono praticamente impossibile ipotizzare una loro concreta realizzazione. Per questa serie di motivi è stato ritenuto opportuno concludere la procedura senza il riconoscimento dell'interesse pubblico”. Il bando è stato dunque infruttuoso.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie