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Guerra sul castello di Policiano: avvocato fa scattare il sequestro conservativo

Immobile di proprietà della moglie di Samuele Landi (Eutelia) ed è proprio l'ex legale storico l'autore dell'azione

Luca Serafini

29 Luglio 2025, 05:16

Il castello di Policiano

Il castello di Policiano

Guerra legale sul castello di Policiano. Il tribunale di Arezzo ne ha ordinato il sequestro conservativo nell'ambito di una causa civile che vede opposti l'ex avvocato storico di Samuele Landi, Amedeo Di Segni del foro di Roma, e la moglie del fondatore di Eutelia deceduto il 2 febbraio 2024 in un naufragio nelle acque internazionali del Golfo Persico.

L'immobile sorge a pochi chilometri da Arezzo in posizione dominante e appare nei documenti da prima dell'anno Mille; nel medioevo aveva rilevante valore strategico. Nel corso dei secoli dalle funzioni militari è passato a quelle di residenza e fattoria.

L'avvocato Di Segni ha promosso l'azione legale dinanzi al tribunale di Arezzo rivendicando un credito sul quale non abbiamo informazioni, ma evidentemente cospicuo, tanto da far scattare la sentenza del giudice Leila Nadir Sersale. Con successiva trascrizione alla conservatoria.

A quanto risulta la sentenza di primo grado non è stata impugnata e l'iter dell'esecuzione va dunque avanti, a meno che non si raggiunga un accordo tra le parti.

Il valore del castello di Policiano è di alcuni milioni.

Pare che l'avvocato Di Segni abbia già attivato il percorso volto alla messa in vendita dell'immobile, attraverso un'asta, con precedente perizia che fissi il prezzo.

Intanto il castello resta di proprietà dei familiari di Landi, ma non è nelle disponibilità per cessioni o frazionamenti.

Una partita a scacchi che vedremo più avanti come si concluderà.

Già nel 2010 l'antico fortilizio di Policiano era stato al centro di un caso giudiziario, ma in quel caso sul fronte penale. Il pubblico ministero di allora che indagava sulla bancarotta Eutelia, fece apporre i sigilli: si trattò di un sequestro cautelare che poggiava le ragioni sul presupposto - poi rivelatosi infondato - che il castello fosse riconducibile alle attività fraudolente contestate a Landi.

L'avvocato Amedeo Di Segni

Invece la proprietaria, la moglie, tra l'altro mai indagata, dimostrò che l'acquisto era avvenuto in maniera diversa e inattaccabile, grazie all'investimento delle sue personali azioni di partecipazione di Eutelia che dopo la quotazione in borsa avevano avuto una valutazione fortemente accresciuta. Il sequestro venne pertanto annullato con sentenze confermate fino in Cassazione. Tra l'altro, il legale che all'epoca seguì la vicenda per i familiari di Landi era proprio Amedeo Di Segni. L'avvocato romano ha continuato a seguire le questioni giudiziarie di Landi - che si era trasferito con la famiglia a Dubai - fino alla sua scomparsa. Poi con i familiari si è interrotto il rapporto.

Tornando al castello di Policiano, il luogo è particolarmente suggestivo con grandi potenzialità in chiave ricettiva, finora non completamente sfruttate. La gestione dell'edificio implica un impegno notevole in termini di manutenzione. Il luogo ha ospitato anche ricevimenti in occasione di cerimonie nuziali. Le pietre trasudano storia.

La prima notizia che si trova del castello di Policiano risale dal 963. Una storia fitta di riferimenti, con il passaggio sotto l'ala della Chiesa ai tempi di Guglielmo degli Ubertini e Guido Tarlati. Poi le alterne situazioni, tra fiorentini e aretini, la sua posizione cruciale per la difesa di Arezzo da senesi e perugini che però nel 1335 lo distrussero.

Dal XV secolo proprietà della famiglia fiorentina Capponi, divenne tenuta agricola ed è passato ad altre proprietà fino all'attuale. Oggetto di ristrutturazioni, ha assunto l'attuale aspetto e il suo nome è ispiratore della celebre Scalata al Castello di podismo.

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