Il caso
La copertina di Giallo e il santuario di Garlasco
Clamoroso il titolo urlato in copertina dal settimanale Giallo e legato al delitto di Garlasco: "Io, molestato da bimbo. Un uomo svela: accadeva a tanti, il Vaticano era stato avvisato. Chiara lo aveva scoperto e voleva denunciare lo scandalo?". La rivista spiega: "La testimonianza sconvolgente sugli abusi alle Bozzole".
Il settimanale dedica un ampio approfondimento alla controversa vicenda del Santuario Madonna della Bozzola a Garlasco, arricchendo il dibattito con le parole di un testimone che avrebbe frequentato il luogo negli anni e che racconta presunti abusi subiti quando era minore. La testimonianza si riferirebbe a fatti accaduti prima del 2013, poi il Santuario finì al centro di una vicenda giudiziaria.
La copertina del settimanale Giallo in edicola
A Giallo il testimone ha dichiarato: "So che è capitato anche ad altri ragazzini: dovrebbero fare tutti come me e parlare", sottolineando che altri minorenni sarebbero stati coinvolti nel tempo. Giallo sostiene che "nel 2006 i carabinieri e il Vaticano erano stati avvisati da un prete di quello che accadeva alle Bozzole. Il Vaticano aveva inviato un suo promotore di giustizia a indagare, ma senza conseguenze". Nel 2014 è poi emersa un'indagine su un presunto ricatto a sfondo sessuale ai danni di don Gregorio Vitali, allora rettore del Santuario. Due cittadini rumeni furono condannati per estorsione aggravata per aver minacciato il sacerdote di diffondere audio e video compromettenti.
Quell'inchiesta è tornata sotto i riflettori in concomitanza con la riapertura delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Più di una volta è stato ipotizzato, non sul fronte giudiziario, un presunto oscuro legame tra qualcuno che frequentava il Santuario e il delitto, legami fino ad ora mai dimostrati.
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