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Il caso

Va in ospedale a visitare la mamma ricoverata e la prende a schiaffi: arrestato

Sconcertante episodio nella camera del nosocomio, libero professionista finisce in cella per lesioni, maltrattamenti e resistenza

Luca Serafini

17 Agosto 2025, 06:58

L'ospedale della Fratta

L'ospedale della Fratta di Cortona

In uno scatto d'ira ha preso a schiaffi la mamma ricoverata in ospedale che si era recato a visitare come altre volte: per questo un uomo di 37 anni è stato arrestato per lesioni (aggravate dalle condizioni di inferiorità della vittima), maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Quando la polizia è intervenuta per bloccarlo, infatti, l'uomo - un libero professionista della Valdichiana - ha reagito in modo scomposto e con violenza anche verso gli agenti.

Lo sconcertante episodio è avvenuto il 14 agosto all'ospedale Santa Margherita della Fratta di Cortona. Era di pomeriggio. Entrato nel nosocomio e raggiunto il reparto dove la mamma è in cura, il colloquio tra i due è degenerato. Non si sa perché l'uomo, figlio unico e amministratore di sostegno della donna, 65enne con patologie invalidanti, abbia perso il controllo alzando le mani sulla madre.

Schiaffi, percosse. L'avrebbe colpita più volte nel corso di un litigio avvenuto proprio nella camera dove la mamma è degente.

Forse lo stress per la gestione di una situazione complicata, impegnativa, può aver determinato lo sfogo violento. Non appena le cose sono precipitate, il personale sanitario e i presenti sono intervenuti. Per gli aspetti dell'emergenza, gli operatori già presenti in ospedale hanno tolto la paziente dalla presa del figlio manesco e si sono occupati della signora ferita. E' stata chiamata la polizia - era in corso già una indagine con tanto di telecamere - che ha ammanettato l'uomo.

Il professionista, difeso di fiducia dall'avvocato Giuseppe Renzetti, ha trascorso i giorni del Ferragosto in una cella del carcere di Arezzo: domani per lui è in programma l'udienza di convalida davanti al giudice Claudio Lara nella quale potrà esporre i motivi della sua esasperazione per i quali ha perso la pazienza.

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