Pupo torna a cantare a Mosca
Pupo torna a cantare a Mosca. Lo farà sabato 4 ottobre alla Live Arena. Nel repertorio anche canzoni come Bella Ciao e Kalinka.
A quasi un mese dalla festa a Ponticino, durante la quale ha festeggiato i 70 anni di età e i 50 di carriera, Pupo, alla vigilia della partenza, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Izvestia definendo il concerto dedicato "all'amore tra la Russia e l'Italia, perché i russi devono sapere che gli italiani li amano".
Pupo non ha mai nascosto il suo amore verso la Russia, dove ha continuato a cantare anche dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Ha sempre dichiarato: "la musica non ha confini né colori politici", ma i suoi viaggi gli causarono la cancellazione di altri concerti in Belgio e in Lituania.
"La cancellazione del concerto in Belgio, così come di quello in Lituania e altrove, è stata un'inaccettabile dimostrazione di arroganza" - afferma il cantante all'agenzia Ansa -. "Prima delle cancellazioni, mi hanno chiesto di fare dichiarazioni sulla base delle loro istruzioni diplomatiche. Io non prendo ordini da nessuno, ho detto semplicemente loro di andare all'inferno".
E ancora, Pupo sottolinea "una vergogna" la cancellazione del concerto del direttore d'orchestra russo Valery Gergiev lo scorso luglio nella Reggia di Caserta. "Ci sono milioni di italiani che la pensano come me, l'arte, la cultura e lo sport non devono avere colori politici", aggiunge.
"Il popolo italiano - prosegue sempre nell'intervista - dovrebbe essere grato ai russi" anche per l'operazione "Dalla Russia con amore" che, durante la pandemia da Covid, vide l'arrivo in Italia di squadre mediche inviate da Mosca.
"Ma - aggiunge - il problema non sono gli italiani. Essi apprezzano e amano i russi, come i russi amano gli italiani. Il vero problema è il governo. È il più grande ostacolo".
E quando gli viene chiesto come si comporterebbe se in Italia fosse approvata una legge che vietasse di recarsi in Russia, risponde: "Deciderei se rispettarla o meno. Come minimo, chiederei la cittadinanza russa".