IL CASO
Forno crematorio ad Arezzo
Ieri mattina, mercoledì 1 ottobre, una telefonata l’abbiamo fatta anche noi per capire quello che stava, di nuovo, succedendo al forno crematorio dopo le segnalazioni di alcuni utenti che dicevano che si erano dovuti rivolgere altrove per il servizio. Ci hanno risposto che “il forno crematorio non funziona e che non sanno quando verrà ripristinato”.
La domanda l’abbiamo dunque girata all’avvocato Guglielmo Borri, presidente della Multiservizi. “L’impianto è in manutenzione programmata - risponde - Non sappiamo quando ripartirà, perché non sappiamo quanto dureranno questi lavori. Può essere tra una settimana, oppure tra due”.
“Il forno crematorio ha bisogno di manutenzione come qualsiasi macchinario - dice ancora Borri - Alcune parti hanno bisogno di essere cambiate, perché sono usurate e quindi occorre aspettare”. E rivolgersi altrove se qualcuno avesse bisogno: Siena, Cesena o Perugia. “Succede quello che succede quando si fermano i forni in queste città che si rivolgono ad Arezzo”, conclude il presidente di Multiservizi.
Ma in questo anno però più di una volta gli utenti si sono dovuti rivolgere alle strutture esterne. È successo lo scorso anno tra dicembre e gennaio, quando il forno crematorio si ruppe e rimase fermo per diversi giorni creando difficoltà a chi aveva già programmato la cremazione. In fretta e furia, perché il danno fu improvviso, famiglie si ritrovarono a dovere portare i loro cari fuori Arezzo. Alcune delle salme attesero anche per giorni creando ulteriori disagi e dolore.
Questa volta, guardando sul sito di Multiservizi, si vede che per tutto il mese di ottobre, il servizio non è disponibile: “servizio sospeso”, c’è scritto. Ma da quando il forno è in manutenzione? Anche in questo caso il sito di Multiservizi ci viene in aiuto. Scorrendo indietro, si legge che il forno crematorio ha funzionato fino a giovedì 11 settembre, poi ha cominciato ad andare a singhiozzo. Pochissime - massimo due o tre - le cremazioni effettuate al giorno, fino a quando è stato chiuso per permettere i lavori. E se, come è scritto, “servizio sospeso” anche per tutto il mese di ottobre, forse ripartirà a novembre.
“L’impianto è vecchio - sottolinea ancora Borri - ha una linea sola e quindi quando ci sono le manutenzioni programmate non possiamo fare altrimenti”. Le onoranze funebri si stanno organizzando per portare le salme fuori dalla nostra provincia. E per le famiglie un ulteriore disagio.
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