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LA STORIA

Anghiari in controtendenza. I giovani chiedono di aprire attività e botteghe

Francesca Muzzi

08 Ottobre 2025, 06:16

Anghiari

Anghiari

Luca, Armida, e non solo. Tanti i ragazzi Under 30 o di poco sopra che hanno scelto Anghiari per dare le gambe alla propria attività. Un paese decisamente in controtendenza rispetto a tanti borghi che invece hanno il problema opposto. Cioè quello dello spopolamento.

Ad Anghiari chi arriva ci resta anche, come è successo ad un imprenditore di maglieria che arrivato nel paese di Baldaccio durante i Centogusti dell’Appennino - manifestazione che si svolge tra fine ottobre e inizio novembre - ha deciso di restarci e di aprirci pure un laboratorio.

Ma qual è il segreto di Anghiari, tra i borghi più belli d’Italia? Il sindaco Alessandro Polcri spiega: “Il bello è che abbiamo mantenuto la nostra stessa identità da sempre. Nel senso che Anghiari è rimasto paese in tutto e per tutto. La politica dei negozi di vicinato è quella che ancora oggi ci premia. Non abbiamo centri commerciali che ammazzano il commercio al dettaglio. E abbiamo le auto che possono arrivare nel centro storico”.

Sembra quasi un controsenso, visto le macchine si tendono a togliere dal centro storico: “So che è così, ma noi, preferiamo lasciare i parcheggi in piazza, perché se anche non sono il massimo, almeno sono utili per chi fa la spesa non solo in piazza, ma anche nel centro storico”.

Il panorama che offre Anghiari è decisamente confortante. I giovani che investono, significano anche vita per il paese. Conferma il primo cittadino: “In queste ultime settimane ci sono state altre quattro o cinque richieste per aprire attività. Una ragazza si è presentata con la voglia di creare un biblioteca storica, una specie di caffè letterario dentro le mura”.

E per fare questo, Anghiari ha partecipato anche al bando della Regione Toscana per il Progetto riqualificazione e rigenerazione dei luoghi all’interno dei centri storici. “In questo modo - prosegue ancora il sindaco Polcri - possiamo rimettere a posto alcuni fondi che sono del Comune e concederli a prezzi decisamente più abbordabili per i ragazzi che vogliono aprire attività”.

Un altro passaggio importante è anche quello legato al turismo. Anghiari, essendo tra i borghi più belli d’Italia, ha un flusso turistico costante tutto l’anno. “In queste ultime stagioni siamo cresciuti. Certo, non abbiamo grandi numeri. Ma secondo il report della Fondazione Arezzo Intour, ogni anno le strutture ricettive aumentano del 5 per cento. Sono numeri piccoli, ma l’importante che ci sia una crescita costante e sempre”.

E poi il sindaco Polcri fa un elenco di attività che sono legate ai ragazzi. “Ce ne sono davvero tante - dice - e noi siamo contenti. La nostra identità è l’arma vincente. Non bisogna creare concorrenza. C’è spazio per tutti e Anghiari aspetta tutti. Il nostro centro storico non si è mai svuotato. Siamo rimasti così, un po’ vecchio stile e un po’ vintage”, conclude il sindaco Polcri. Anghiari, tra i borghi più belli d’Italia con la voglia di andarci a vivere e a lavorare. Più in controtendenza di così.

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