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Televisione

Amore Criminale: le parole di Oscar Wilde sul carcere, l'attrice Jeanne Moreau. Storia di una canzone che tutti sanno e pochi conoscono. La sigla del programma di Veronica Pivetti

Ogni uomo uccide ciò che ama è il titolo della sigla di uno dei format più seguiti della tv italiana. Cantata da una donna che fece della libertà e dell'indipendenza bandiere di vita

Giuseppe Silvestri

26 Novembre 2024, 19:30

Amore criminale

Oscar Wilde, Jeanne Moreau e un frame della sigla di Amore Criminale

Tutti la conoscono e tutti canticchiano la sigla di Amore Criminale, magari senza nemmeno sapere le parole. Caratterizza da sempre lo splendido programma ora condotto da Veronica Pivetti, in onda il martedì su Rai 3 che si apre proprio con questo brano e con le immagini di disegni animati che mostrano uomini, donne, cuori, ma anche coltelli, pistole e gesti di violenza. Ma quale è la canzone della sigla, chi la canta?

Il brano si intitola Each man kills the thing he loves, Ogni uomo uccide ciò che ama. A cantarla è Jeanne MoreauEach man kills the thing he loves è il titolo dell'album di debutto di Gavin Friday, cantautore, compositore, attore e pittore irlandese. Il suo primo lavoro dopo l'uscita dal gruppo dei Virgin Prunes, di cui era stato fondatore. La traccia del titolo è un estratto da The ballad of Reading Gaol, La Ballata del carcere di Reading, celebre componimento di Oscar Wilde


Una immagine iconica di Oscar Wilde

Ma Each man kills the thing he loves, stavolta musicato da Peer Raben, e interpretato da Jeanne Moreau, è anche uno dei pezzi della colonna sonora del film Querelle de Brest girato ‎nel 1982 da Rainer Werner Fassbinder. Ed è questo il brano ripreso per la sigla di Amore criminale

Oscar Wilde scrisse il poema dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading, fu pubblicato nel 1898. ll tema principale attorno al quale gravita il racconto è la pena di morte, congiunta al senso di alienazione di ogni detenuto, costretto a compiere quotidianamente azioni ripetitive volte alla pura e semplice sopravvivenzaWilde fu accusato di omosessualità nel 1895 e condannato a due anni di lavori forzati nella prigione di Reading. Fu anche testimone dell'impiccagione di Charles Thomas Wooldridge, uno tra i pochi uomini che conobbe durante la detenzione: era stato incriminato per omicidio per aver tagliato la gola alla moglie con un rasoio. Tutto ciò suscitò in Wilde una profonda riflessione sulla maniera in cui tutti possiamo considerarci malfattori, in cui tutti abbiamo bisogno di essere perdonati. In questa prospettiva, i crimini più gravi necessitano del più grande perdono.

Davvero toccante l'interpretazione di Jeanne Moreau, non solo attrice e regista, ma anche interprete. Nata a Parigi il 23 gennaio 1928 e morta il 31 luglio 2017, è stata una delle figure più emblematiche del cinema francese e una delle icone della Nouvelle Vague. La sua carriera, che si estende per oltre sei decenni, l'ha vista collaborare con alcuni dei più grandi registi del XX secolo, tra cui François Truffaut, Louis Malle, Orson Welles e Michelangelo Antonioni. Non solo ha recitato in oltre 130 film, ma ha anche ricevuto numerosi premi, tra cui un Leone d'Oro alla carriera e un César. È stata la prima attrice a presiedere due volte la giuria del Festival di Cannes (1975 e 1995). Altrettanto affascinante la sua vita privata. Ha avuto relazioni significative con personalità del calibro di Tony Richardson e William Friedkin, e ha avuto un figlio dal suo primo matrimonio con Jean-Louis Richard. La sua personalità forte e indipendente l'ha portata a vivere secondo le proprie regole, guadagnandosi una reputazione di donna libera e audace

Jeanne Moreau è ricordata non solo per le sue straordinarie interpretazioni ma anche per il suo contributo alla liberazione della figura femminile nel cinema. La sua capacità di incarnare personaggi complessi e moderni ha ispirato generazioni di attrici. La sua morte ha segnato la fine di un'era. La sua figura si sposa perfettamente ad Amore criminale che raccontando storie drammatiche, rivendica la libertà di scegliere e di vivere senza alcuna costrizione o violenza che ogni donna dovrebbe avere. In ogni angolo di questo pianeta.
 

Un'altra splendida foto di Jeanne Moreau
 
Ogni uomo uccide ciò che ama
Eppure ogni uomo uccide ciò che egli ama,
e tutti lo sappiamo:
gli uni uccidono con uno sguardo di odio,
gli altri con delle parole carezzevoli,
il vigliacco con un bacio,
l’eroe con una spada!

Gli uni uccidono il loro amore, quando sono ancora giovani,
gli altri quando sono gia vecchi,
certuni lo strangolano con le mani del desiderio,
certi altri con le mani dell’oro,
i migliori si servono d’un coltello, affinchè
i cadaveri più presto si gelino.

Si ama eccessivamente o troppo poco,
l’amore si vende o si compra,
talvolta si compie il delitto con infinite lacrime,
tal’altra senza un sospiro,
perchè ognuno di noi uccide ciò che ama
eppure non è costretto a morirne.
 


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