La storia
Ilaria Sollazzo fu uccisa dall'ex compagno
Era la notte tra l'1 e il 2 ottobre 2022, le 4 di mattino, quando Ilaria Sollazzo, insegnante di 31 anni, fu ammazzata dal suo ex compagno, Antonio Russo, 25enne. La tragedia si consumò a Scalea, in provincia di Cosenza. La sera dell'omicidio Ilaria stava tornando a casa. Il suo ex si era appostato davanti all'abitazione e al suo arrivo le sparò cinque colpi al volto. Poi puntò la pistola contro se stesso e fece fuoco, togliendosi la vita. I parenti di Ilaria furono svegliati da frastuono e si ritrovarono davanti la tragica scena e i due corpi senza vita.
Nata e cresciuta a Scalea, Ilaria era una donna molto stimata, conosciuta e benvoluta. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, si era laureata in Economia alla Luiss di Roma. Era descritta come una ragazza forte e solare, con una vita ricca di sogni e ambizioni. Dalla sua relazione con Antonio era nata una bambina. Coloro che li conoscevano, incluso il parroco della loro comunità, descrivevano inizialmente la coppia come affiatata e affettuosa. Tuttavia, con il passare del tempo e l'evoluzione della loro relazione, sono emerse fratture significative che hanno portato a tensioni crescenti. Il rapporto è via via diventato complesso. Uno dei principali motivi di tensione era la gelosia morbosa dell'uomo. Ad agosto 2022 lei decise di chiudere la relazione, una scelta che Antonio non ha mai accettato, mostrando comportamenti sempre più insistenti nel tentativo di riconquistarla.
Antonio Russo uccise l'ex compagna con 5 colpi di pistola
Oltre alla gelosia, le incompatibilità caratteriali avevano contribuito alla rottura. Ilaria, descritta come una donna decisa e indipendente, aveva deciso di chiudere il capitolo affettuoso per le divergenze caratteriali, ma pare anche perché stanca di essere tradita. Nonostante la separazione, Antonio continuava a cercare di riallacciare il rapporto, aspetto che creava ulteriore tensione. Ilaria, pur avendolo respinto con garbo, si sentiva sempre più oppressa dalla sua presenza insistente.
La notte dell'omicidio, Ilaria era tornata a casa dopo aver trascorso una serata con amici. Antonio l'aveva seguita e affrontata sotto casa, dove è scoppiato il violento litigio in macchina. L'incontro non era stato concordato e si è trasformato in un tragico alterco che ha portato all'omicidio suicidio. Nonostante le pressioni e i segnali non certo rassicuranti, Ilaria non aveva mai presentato denuncia contro il suo ex compagno. Una vicenda drammatica che ha portato alla nascita del Centro antiviolenza che porta il nome della ragazza e che in collaborazione con l'amministrazione comunale e la Pro Loco, il 2 ottobre 2024 ha organizzato la manifestazione "Libere di scegliere" proprio per ricordare l'insegnante vittima del femminicidio.
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