Paola Di Nicola Travaglini, chi è la giudice del processo delle baby squillo. Dal padre magistrato alla strage di Capaci: la voglia di giustizia

Chi è Paola Di Nicola, protagonista de Le Ragazze, il programma condotto da Francesca Fialdini? Nasce il 2 aprile 1966 a Offida, in provincia di Ascoli Piceno, figlia di un magistrato e di una casalinga. Terza di quattro sorelle, nei primi anni Settanta si trasferisce a Roma con la famiglia, seguendo il lavoro del padre. È in quel periodo, segnato dalla violenza del terrorismo che mieteva vittime tra i colleghi di suo padre, poliziotti e carabinieri, che, appena dodicenne, decide di voler seguire le orme paterne. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1990, Paola supera il concorso in magistratura nel 1992, anno in cui Francesca Morvillo, la cui presenza figura nella commissione esaminatrice, muore il 23 maggio nella strage di Capaci insieme a Giovanni Falcone e alla loro scorta.

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Paola scopre presto che indossare la toga implica l'annullamento della propria identità personale: si diventa semplicemente "giudice", un termine neutro che trascende il genere. La consapevolezza delle questioni di genere si sviluppa in lei solo in seguito, a fronte di vari episodi di discriminazione e di approfondite ricerche, che la conducono a scoprire l'iniziale esitazione e l’ostilità di alcuni padri costituenti nei confronti dell'ingresso delle donne in magistratura, avvenuto anni dopo grazie alla legge del 9 febbraio 1963.

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Da quel momento, Paola diventa un faro di riferimento: paradigmatica è la sua sentenza nel processo delle "baby squillo" a Roma, in cui impone all'imputato l'acquisto di trenta libri sulla storia e il pensiero femminile, a titolo di risarcimento per la vittima. È la prima a firmare una sentenza con il titolo "la giudice, la magistrata". Recentemente, ha integrato nel proprio cognome anche quello materno, firmandosi come Paola Di Nicola Travaglini.