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Sanità

Arezzo, nomine Asl: Ghinelli e Tanti contro Torre. "Sconcerto per la mancata conferma di Antonella Valeri"

Sindaco e vice criticano duramente il cambio di guardia alla guida della direzione amministrativa

Julie Mary Marini

25 Marzo 2025, 14:56

Biancamaria Rossi e Antonella Valeri

Cambio di guardia alla direzione amministrativa della Asl Tse: Biancamaria Rossi (a sinistra) al posto di Antonella Valeri

Ad Arezzo la mancata conferma della dottoressa Antonella Valeri nella squadra della direzione della Asl Toscana Sud Est, nel ruolo direttrice amministrativa, non è piaciuta per niente al sindaco Alessandro Ghinelli e alla sua vice, Lucia Tanti. In un comunicato criticano senza mezzi termini la scelta del direttore generale Marco Torre di preferire Biancamaria Rossi. "Nel fare un in bocca al lupo a tutta la nuova squadra del direttore generale Marco Torre - si legge nella nota - ed esprimendo soddisfazione per la conferma di Patrizia Castellucci e per la nomina di Barbara Innocenti - due professioniste aretine di primissimo ordine - non possiamo nascondere lo stupore e lo sconcerto per la mancata riconferma di Antonella Valeri".

E ancora: "La dottoressa Valeri, pubblicamente ringraziata per il lavoro fatto e addirittura indicata dallo stesso presidente Giani, sempre pubblicamente, come ideale direttore generale se solo avesse presentato domanda, è stata sorprendentemente messa da parte. Intorno a Valeri, in questi anni, si era costruito un rapporto di fiducia trasversale con sindaci e territori diventando ella un elemento di garanzia per tutti. Oggi la sua nomina salta e salta per lasciare posto ancora una volta ad un nome che leggiamo sui giornali. Non conosciamo la nuova direttrice amministrativa e le facciamo i migliori auguri di buon lavoro garantendole leale collaborazione, ma non possiamo negare che il suo sarà un compito difficile e pure ingrato".

"Resta sempre e comunque lo stupore - termina la nota - nel vedere con quanta leggerezza, nella sanità toscana, si spostano le persone come fossero birilli e resta, ancor di più, il timore che non ci si renda conto che la Regione davvero gioca con il fuoco facendo scelte legittime ma rischiose come questa che, con tutto il rispetto, è un salto nel buio in un tempo dove servirebbe stabilità e piena conoscenza delle criticità e opportunità".

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