Il personaggio
L'attore e conduttore Paolo Calissano
Paolo Calissano, dall'ascesa alla caduta fino al tragico epilogo. Nato a Genova il 18 febbraio 1967, Paolo Calissano è stato un attore e conduttore televisivo noto per soap opera e serie di successo come Vivere, La dottoressa Giò e Vento di ponente. Figlio di un ufficiale dell’aeronautica e di una nobildonna, Mercedes Galeotti de’ Teasti, abbandonò gli studi in Economia alla Boston University per dedicarsi alla recitazione, frequentando la School of Arts della stessa città. Dopo un inizio come modello e protagonista di fotoromanzi, Calissano entrò in televisione negli anni ’90 conducendo programmi come Giochi senza frontiere (1993-1994) e Divieto d’entrata. La svolta arrivò con le fiction: diventò un volto familiare grazie a personaggi in serie come Linda e il Brigadiere e General Hospital. Il suo carisma lo portò anche al cinema, con ruoli in film come Palermo Milano solo andata.
Nel 2005, la morte per overdose di Ana Lucia Bandeira Bezerra nel suo appartamento genovese segnò una svolta drammatica. Calissano fu arrestato con l’accusa di cessione di droga, patteggiando quattro anni di reclusione scontati in una comunità per tossicodipendenti. Nel 2008, un incidente stradale rivelò tracce di cocaina nel suo organismo, riaccendendo i riflettori sulle sue fragilità. Dopo il declino professionale – l’ultima apparizione televisiva risale al 2018 – Calissano visse periodi di solitudine, aggravati dalla depressione e dalla scomparsa dei genitori.
Il 30 dicembre 2021 fu trovato morto nel suo appartamento romano: gli esami tossicologici attribuirono il decesso a un’intossicazione da psicofarmaci, anche se l’ex fidanzata Fabiola Palese escluse il suicidio, parlando di un “pasticcio” nell’assunzione di farmaci. La Procura di Genova, in indagini concluse nel 2024, ha ipotizzato un ruolo di un tutore nel peggioramento delle sue condizioni, aprendo nuovi interrogativi. La sua storia rimane un simbolo delle contraddizioni dello spettacolo: talento, fragilità e un ambiente spesso spietato con chi commette errori.
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