L'artista
Fiorella Mannoia con il marito Carlo Di Francesco
Fiorella Mannoia è da sempre uno straordinario esempio di equilibrio tra riflettori e vita privata. Pur avendo attraversato oltre cinque decenni di carriera di successo, la cantante romana ha sempre mantenuto una netta separazione tra l’aspetto pubblico e quello più intimo, rifuggendo il clamore del gossip e proteggendo con cura la propria riservatezza. I sentimenti, per Fiorella, sono stati sempre un viaggio vissuto con intensità e discrezione. Negli anni ’70 ha avuto una lunga relazione con Memmo Foresi, cantautore e produttore musicale, che è stato anche suo compagno artistico agli esordi. Successivamente, per oltre vent’anni, è stata legata a Piero Fabrizi, musicista e compositore, con cui ha condiviso una parte significativa della propria crescita personale e professionale, prima di una separazione vissuta senza clamori.
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Fiorella Mannoia sul palco del Festival di Sanremo
Dal 2007, il cuore della Mannoia batte accanto a quello di Carlo Di Francesco, musicista e produttore, di 26 anni più giovane. La loro storia è nata negli studi di Amici di Maria De Filippi, dove lui insegnava canto e lei era spesso ospite e giudice. Nonostante la differenza d’età, la loro sintonia si è consolidata nel tempo, fino ad arrivare al matrimonio civile che è stato celebrato il 22 febbraio 2021, in modo intimo e lontano dagli occhi indiscreti. Mannoia ha spesso descritto il loro rapporto come profondo e libero: "Lui è un uomo meraviglioso che mi sta vicino, non ha bisogno di brillare della mia luce. Ognuno ha le sue passioni e non interferisce in quelle dell’altro. Nessuno mette veti, nessuno invade la libertà dell’altro e io lo vivo per la prima volta". Il rispetto reciproco e l’autonomia sono valori cardine della loro relazione, così come la condivisione di passioni per i viaggi e l’impegno nel sociale.

Fiorella Mannoia e Carlo Di Francesco nello studio di registrazione
Fiorella Mannoia non è diventata mamma. Ha sempre vissuto con consapevolezza – e senza timori – la scelta di non avere figli. In molte occasioni, ha spiegato di aver rifiutato lo stereotipo secondo cui la realizzazione di una donna dovrebbe passare attraverso la maternità. Pur avendo attraversato, in passato, il desiderio di diventare madre, ha accettato la naturalezza del proprio percorso: "Non ho mai accettato lo stereotipo per cui se una donna non fa figli, è come se fosse una donna a metà. Io non ne ho. C’è stato un periodo in cui ne avrei voluti ma non sono arrivati. Oggi non mi mancano". Non ha mai cercato alternative mediche dolorose: "Mi sono detta: Se questo è il mio destino, lo accetto. E l’ho accettato". Il senso materno, racconta Fiorella, è comunque un sentimento che vive dentro ogni donna, a prescindere dai figli naturali, e ha trovato espressione nella canzone In viaggio, dedicata idealmente a una bimba mai avuta.
Romana doc, 71 anni compiuti lo scorso 4 aprile, pur essendo stata cittadina del mondo per le sue lunghe e impegnative trasferte di lavoro, Mannoia è da sempre legatissima alla sua città. Vive in un quartiere elegante a nord della Capitale insieme al marito. L’abitazione rispecchia in pieno la sua personalità: elegante, calda, raffinata, accogliente. Il cuore della casa è il grande salone living, suddiviso da belle vetrate che delimitano senza chiudere. Un divano ad angolo in velluto grigio, una nutrita selezione di libri integrata alle pareti, spazi dedicati alla cultura e alla riflessione. La cucina, ampia, moderna e funzionale. Una delle grandi passioni di Fiorella Mannoia è proprio cucinare e ovviamente sperimentare.

Non solo musica, ma anche impegno nel sociale, in particolare nella difesa della donna
Ovviamente non mancano spazi per la musica che è la vera regina della casa: pianoforte, strumenti sparsi, spartiti e dischi, raccontano la sua vita legata in maniera indissolubile alle note a cui è dedicato un apposito studio, curato direttamente dal compagno. E' lì che nascono alcuni loro lavori. Gli accessori, colorati e vivaci, fanno spesso la differenza. Fiorella Mannoia ha saputo costruire una vita privata solida, protetta ma non impenetrabile. Sui social, ogni tanto regala scorci del suo provato quotidiano, ma sempre senza eccessi, con quella distinzione che l’ha resa nel tempo una delle artiste più amate e rispettate, non solo per la voce e per il talento, anche per la coerenza, la delicatezza e le sue battaglie in cui non si è mai tirata indietro.
E Carlo Di Francesco? Chi è in realtà il marito di Fiorella Mannoia? Abruzzese di Avezzano, è nato nel 1980. Nella sua vita la musica è entrata in maniera prepotente quando era ancora ragazzino e non ne è mai uscita. Ha studiato a Cuba dove ha sviluppato le sue qualità di polistrumentista. Grande appassionato di percussioni, ha collaborato con Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Edoardo Bennato e tanti altri artisti italiani e non. Dopo essersi conosciuti, Fiorella Mannoia e Carlo Di Francesco hanno iniziato a lavorare insieme e proprio inseguendo brani e melodie è sbocciato il loro amore. Il rapporto è stato sempre solido e nel 2021 è stato saldato ancora di più con il rito civile.

Fiorella Mannoia è una delle più amate interpreti musicali italiane
Da sempre Fiorella Mannoia è molto impegnata nel sociale. Diritti delle donne e lotta alla violenza di genere sono gli aspetti a cui ha dedicato più energie, ma è sempre stata vicina ad associazioni come Emergency e Amref, di cui è testimonial, partecipando a missioni e campagne di sensibilizzazione. Mannoia sostiene il Progetto Fondazione Axé, a favore di bambini e adolescenti brasiliani in condizioni disagiate. Non si è mai tirata indietro davanti ai concerti di beneficenza, come Amiche per l'Abruzzo, spettacolo a cui parteciparono anche Laura Pausini, Gianna Nannini, Elisa ed altre: era il 2009 e l'aiuto era indirizzato alle popolazioni colpite dal terremoto. Ha partecipato, inoltre a Una. Nessuna. Centomila, concerto contro la violenza sulle donne. E con il brano Mariposa, ha spinto ulteriormente il suo messaggio contro la violenza sulle donne.
Non ha mai nascosto nemmeno il suo impegno politico. Dichiaratamente di sinistra, ha partecipato molto attivamente nel 2013 alla campagna elettorale della lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, a cui dedicò il suo brano Io non ho paura. Ha inoltre aderito al progetto Riparte il futuro firmando una petizione per rafforzare la legge anti-corruzione. In prima linea anche al concerto del Primo Maggio di Taranto, sì ai diritti, no ai ricatti, schierandosi contro le condizioni sociali legate alla vicenda Ilva. Non ha fatto mancare la sua posizione nemmeno sulla guerra russo-ucraina, criticando il supporto bellico dell'Occidente al Paese invaso Putin.
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