Il caso
Ad Amore Criminale la storia dell'omicidio di Aurelia Laurenti
Era il 25 novembre del 2020, data simbolica dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. Quel giorno, nella provincia di Pordenone, un femminicidio spezzò per sempre la vita di Aurelia Laurenti, 32 anni, madre di due bambini. La sua storia torna ora in tv, al centro del nuovo appuntamento di Amore Criminale - Storie di femminicidio, il programma condotto da Veronica Pivetti, stasera martedì 9 dicembre alle 21.20 su Rai 3. Secondo la ricostruzione, Aurelia e il compagno si conoscono da adolescenti, durante una vacanza estiva. Il loro legame giovanile si trasforma in una relazione lunga dieci anni, fino alla scelta di convivere in una villetta non lontano da Pordenone. La nascita dei due figli sembrava l’inizio di una vita stabile, quasi una promessa di serenità familiare. Ma dietro le mura domestiche – come accade tragicamente in molte storie di violenza – il sogno si incrina.
Aurelia, raccontano gli amici, non confidava ciò che succedeva in casa. Si vergognava delle violenze, dei tradimenti, del clima che si faceva sempre più insostenibile. Quando prende la decisione di separarsi, lui rifiuta quella scelta. La spirale diventa minaccia concreta, fino al dramma finale consumato proprio nella giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne: Giuseppe Forciniti la uccise con 19 coltellate. Il programma di Rai 3 ricostruisce la vicenda con la formula ormai consolidata della docu-fiction: interviste, immagini d’archivio, testimonianze, e una parte di ricostruzione scenica che prova a restituire le emozioni, i segnali, i silenzi che hanno preceduto l’omicidio. Un racconto che non si limita ai fatti giudiziari, ma prova a tratteggiare la vita interrotta di una donna giovane, madre, segnando ancora una volta quanto spesso la violenza si annidi proprio negli spazi che dovrebbero proteggere.
“Amore Criminale – Storie di femminicidio” è realizzato in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, con il patrocinio della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità: un lavoro che, puntata dopo puntata, mette in luce la complessità del fenomeno e il suo impatto sulla società. Racconti che diventano denuncia, memoria e monito, nel tentativo di non lasciare che storie come quella di Aurelia scivolino nell’indifferenza.
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