Cinema
Yanez de Gomera interpretato dall'attore francese Philippe Leroy
Yanez de Gomera è uno dei personaggi più amati dei romanzi di Emilio Salgari, diventato iconico grazie alla serie Sandokan del 1976, diretta da Sergio Sollima. A vestire i panni del fratellino della Tigre della Malesia fu Philippe Leroy. Con il cappello calato, la sigaretta all’angolo della bocca e lo sguardo magnetico, la figura interpretata dall’attore francese ha segnato l’immaginario popolare di un’intera generazione. Eppure, dietro quell’icona televisiva si cela una vita complessa e avventurosa, fatta di spostamenti, scelte radicali, disciplina e irrequietezza: un percorso che, per intensità e imprevedibilità, sembra uscito proprio da un romanzo salgariano. Uno dei rari casi in cui la biografia di un attore appare avventurosa quanto, se non più, quella del personaggio interpretato.
Dalle origini borghesi alla Legione Straniera
Philippe Marie Paul Leroy-Beaulieu nasce a Parigi il 15 ottobre 1930, in una famiglia dell’alta borghesia francese, con legami nel mondo militare e diplomatico. Un contesto che avrebbe potuto indirizzarlo verso una carriera ordinata e istituzionale, ma che Leroy rifiuta fin da giovane. Dopo aver frequentato un collegio dei gesuiti a Montpellier, abbandona gli studi e, appena diciassettenne, si imbarca come mozzo su una nave diretta negli Stati Uniti. Rientrato in Europa nei primi anni Cinquanta, si arruola nella Legione Straniera francese. Partecipa prima alla guerra d’Indocina e successivamente al conflitto in Algeria, distinguendosi come ufficiale paracadutista. L’esperienza militare, segnata da combattimenti reali e da una disciplina estrema, lo accompagnerà per tutta la vita. Per il servizio svolto riceverà diversi riconoscimenti militari francesi.

Sandokan e Yanez de Gomera, Kabir Bedi accanto a Philippe Leroy nella serie del 1976
L'ingresso nel cinema
Il cinema arriva quasi per caso. Nel 1960 Jacques Becker lo sceglie per Il buco (Le Trou), considerato uno dei capolavori del cinema francese del dopoguerra. All’inizio degli anni Sessanta si trasferisce stabilmente in Italia, Paese che diventa la sua vera patria artistica. Lavora con registi di primo piano del cinema europeo: appare in Una donna sposata di Jean-Luc Godard, La mandragola di Alberto Lattuada e Senza sapere niente di lei di Luigi Comencini. Nel 1971 è protagonista della miniserie La vita di Leonardo da Vinci di Renato Castellani, in cui interpreta Leonardo da Vinci, ottenendo grande apprezzamento di pubblico e critica.
Il successo popolare con Yanez de Gomera
Il punto di svolta arriva nel 1976 con Sandokan. La serie, tratta dai romanzi di Emilio Salgari e diretta da Sergio Sollima, diventa un autentico fenomeno televisivo, capace di raccogliere davanti allo schermo milioni di spettatori. Nei panni di Yanez de Gomera, nobile portoghese, ironico e leale compagno di Sandokan, Philippe Leroy costruisce un personaggio memorabile, simbolo di eroismo, ironia e umanità. L’attore racconterà in diverse interviste quanto quel ruolo fosse vicino alla sua esperienza personale. Le riprese, realizzate tra Asia ed Europa, furono per lui un’esperienza decisiva. La carriera di Philippe Leroy comprende oltre cento film e numerose serie televisive. Spazia dal cinema d’autore alla commedia, dal thriller al film storico. Partecipa a titoli di grande successo come Sette uomini d’oro e Il grande colpo dei 7 uomini d’oro, lavora con Dario Argento e compare negli anni Duemila nella fiction Don Matteo. Accanto alla recitazione, mantiene viva la passione per l’avventura, continuando a praticare paracadutismo anche in età avanzata.
Philippe Leroy con la moglie Silvia Tortora
Gli amori e la famiglia
Dal legame con la modella Françoise Laurent nasce nel 1963 Philippine Leroy-Beaulieu, oggi attrice internazionale. Il grande amore della sua vita è la giornalista Silvia Tortora, figlia di Enzo Tortora, che sposa il 1° settembre 1990. Dal matrimonio nascono due figli, Philippe e Michele. Nonostante abbia trent'anni di meno, Silvia Tortora muore nel 2022. Philippe Leroy muore a Roma il 1° giugno 2024, all’età di 93 anni. Lascia un’eredità culturale che attraversa cinema, televisione e memoria collettiva. Nel ricordo del pubblico italiano, Yanez de Gomera resta una figura indelebile, simbolo di un’epoca in cui la televisione italiana sapeva creare miti popolari capaci di unire avventura e umanità.
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