Ermenegildo Zegna: "Faccio il tifo per il Gruppo Prada sull'operazione Versace. Patrizio Bertelli è il migliore"

"Auguro al Gruppo Prada di riuscire a riportare in Italia un marchio come Versace, sono gli unici che lo possono fare. Tifo per loro". Sono parole di Ermenegildo Zegna, presidente e amministratore dell'azienda di abbigliamento maschile di lusso che porta il suo nome e che fattura 1.9 miliardi di euro. Ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha fatto il punto sui progetti della sua azienda, sulla salute del settore, sulla situazione internazionale. Nell'occasione Zegna ha detto chiaramente di fare il tifo per il Gruppo Prada affinché riesca ad acquisire Versce, partita di cui ormai si parla da mesi e che secondo gli addetti ai lavori del settore, sarebbe entrata nella fase decisiva. 

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In merito all'ipotesi di dazi da parte degli Stati Uniti, Zegna ha spiegato di temere più "l'incertezza che creano gli annunci". In merito al futuro del suo marchio, invece, ha dichiarato che "vogliamo attrarre i grandi clienti del lusso con le nostre icone di stile senza tempo. C’è il progetto Villa Zegna che ora porteremo, insieme alla nostra prima sfilata fuori Milano, a Dubai, dopo Shanghai e New York con cui “esportiamo” i valori racchiusi nella Villa del fondatore a Trivero. È un modo anche per conoscere meglio il cliente e i suoi gusti e poi anticiparli".

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Mentre sull'ipotesi di una unione delle forze del Made in Italy in considerazione della difficile situazione per il mondo del lusso, ha risposto che "con Prada lo abbiamo fatto nella filiera puntando su Filati Biagioli Modesto e sulla maglieria di eccellenza Luigi Fedeli e Figlio. Patrizio Bertelli è un uomo di industria, per me è il miglior modello, bisogna imparare dai più bravi. E i più bravi salvaguardano le piccole imprese".

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