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ECONOMIA

Anghiari, storica merceria chiude dopo 75 anni. Elida Anna Bianchi: "La mia bottega passione e memoria"

Francesca Muzzi

24 Luglio 2025, 07:16

Elida Anna Bianchi

La commerciante Elida Anna Bianchi

“Con il cuore colmo di emozione vi scrivo queste righe per annunciarvi che, dopo 75 anni di attività, la nostra amata bottega abbasserà definitivamente la saracinesca”. Elida Anna Bianchi è un fiume in piena di emozioni. Non solo perché si chiude un capitolo lunghissimo di una vita vissuta faccia a faccia, sempre, con Anghiari, quanto perché l'attività, una storica merceria che è rimasta sempre in via Trieste per 75 anni ha rappresentato un punto di riferimento per Anghiari e dintorni.

Vendeva di tutto. Dai bottoni all'abbigliamento, ma anche giocattoli. Il periodo di Natale, per esempio, la vetrina del negozio accanto alla porta d'ingresso e quelle che erano di fronte al negozio, dentro una specie di magazzino, erano una gioia per i bambini anghiaresi che si fermavano ad ammirarle, sognando di avere quello o quell'altro giocattolo. In negozio, poi, quegli stessi giocattoli erano posizionati sulla destra rispetto alla porta d'ingresso, dentro scaffali chiusi con un vetro a scorrimento. E lì sempre nel periodo di Natale, la Gabriella prima e poi la Elida (mamma e figlia), posizionavano le statuine del presepe. Il prezzo etichettato sotto, in alcune scatole, a ben guardare tutti conservano una statuina del presepe comprata dalla Elida. E poi, appunto vestiario, camicie da notte, pigiami, ma anche pentole, servizi e liste nozze.

I genitori di Elida insieme ad alcuni commercianti

È difficile trovare le parole giuste per raccontare cosa ha significato, per tre generazioni della nostra famiglia, aprire ogni giorno quella porta, accogliere volti nuovi e familiari, ascoltare storie, scambiare sorrisi e crescere insieme a questa comunità. La bottega non è mai stata solo un luogo di lavoro: è stata casa, memoria, fatica, passione e identità”, dice Elida che racconta: “Tutto ebbe inizio con i sogni e il coraggio dei miei nonni Lorenzo ed Elvira, proseguito con dedizione dai miei genitori Alfiero e Gabriella ed infine portato avanti da me con l’–orgoglio di chi sa di custodire un piccolo patrimonio di tradizione e autenticità. In questi 75 anni ha visto cambiare il mondo fuori, ma dentro queste mura l’atmosfera è rimasta quella di sempre: fatta di mani operose, parole sincere e gesti che parlano il linguaggio della fiducia. Oggi, con la consapevolezza dei tempi che cambiano, è stata presa la difficile decisione di chiudere. Non senza nostalgia, ma con infinita gratitudine. Grazie a tutti voi che avete scelto, sostenuto e accompagnato in questo lungo cammino. Grazie a chi è entrato solo una volta e a chi è tornato per tutta una vita. Grazie a chi ha condiviso con noi piccoli momenti quotidiani e a chi ci ha fatto sentire parte di qualcosa di grande. Il nostro augurio è che la memoria di questa bottega continui a vivere nei ricordi, nei racconti e nei cuori di chi l’ha conosciuta”.

La storica merceria in via Trieste

Tantissimi i messaggi che sono arrivati alla Elida. Ognuno, con sé porta un ricordo di quando e di quella volta che. Perché le botteghe di paese non sono soltanto un luogo dove si va a comprare e basta, ma sono anche lo scrigno per confidarsi una parola in più. Per esempio dalla Elida, gli anghiaresi potevano anche sapere qualche notizia di mercato della Baldaccio Bruni - lei dirigente, moglie dell'ex presidente - o disquisire dei fatti di Anghiari. Chi non ha vissuto la vita di paese, non può capire che a volte, si entrava in un negozio anche solo per sapere se era passato quel tale e se aveva lasciato detto qualcosa. E allora, pensando alla bottega della Elida, posta in un crocevia a due passi dalla chiesa della Propositura e con la visuale di tutta piazza Baldaccio, si rivedono passare tante persone che si fermavano a fare due chiacchiere e che oggi, purtroppo, non ci sono più.

75 anni, una vita che non finirà mai. Perché ogni volta che tutti passeranno per via Trieste, ricorderanno quella vetrina piena di giocattoli, e sentiremo ancora quel profumo di nuovo e di buono che solo i negozi come quello della Elida sapevano spargere. Buona pensione, Elida e grazie. Da parte di tutti gli anghiaresi.

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