L'imprenditrice
Francesca Lonigro, direttrice commerciale di Lonigro Group
Nella pianura assolata di Noicattaro, dove i filari d’uva si intrecciano con il vento e raccontano storie di fatica e di orgoglio contadino, è nata e cresciuta Francesca Lonigro. Un nome che oggi richiama innovazione e determinazione, ma che affonda le sue radici in una terra difficile, impregnata di tradizioni e rigidità, un luogo in cui il lavoro nei campi è sempre stato raccontato al maschile. Eppure, proprio lì, tra grappoli maturi e cassette da imballare, è sbocciata la passione di una bambina che, a soli quattro mesi, veniva già immortalata dal padre in mezzo ai vigneti, quasi a suggellare un destino che, almeno all’inizio, nessuno avrebbe scommesso fosse davvero il suo. Il padre, agricoltore di lungo corso, davanti alla sua scelta di entrare in azienda non aveva nascosto il disaccordo. Era convinto che quella non fosse una strada “per lei”. Ma Francesca, con una caparbietà che diventerà il tratto distintivo della sua personalità, non si è lasciata scoraggiare. Dopo la laurea in Marketing e Comunicazione d’azienda, conseguita nel 2017, ha deciso di abbracciare senza esitazioni la vita d’impresa, alternando le scarpe infangate nei campi agli incontri strategici nello stabilimento di confezionamento. Una presenza costante, dalla terra alla scrivania, animata dalla curiosità e dalla convinzione che il sapere sia diffuso, che si possa imparare da chiunque, a qualsiasi età e in qualsiasi ruolo.
Una bella foto della famiglia Lonigro
Oggi Francesca Lonigro è direttrice commerciale di Lonigro Group, una realtà familiare che da tre generazioni si dedica con passione alla produzione e alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. Il cuore pulsante è l’uva da tavola, simbolo indiscusso di Noicattaro, coltivata con metodi che coniugano tradizione e innovazione. A fianco delle vigne, trovano spazio anche ciliegi e fichi, frutti che raccontano l’identità agricola della Puglia e che portano con sé il sapore della sua terra. Con oltre undici ettari di coltivazioni e una rete commerciale che guarda all’Italia e all’Europa, il Lonigro Group ha saputo trasformare un’attività familiare in una realtà imprenditoriale solida e proiettata verso il futuro.
Francesca Lonigro, direttrice commerciale di Lonigro Group
Nel ruolo di direttrice commerciale, Francesca coordina la strategia di vendita e di esportazione, con un occhio sempre attento al marketing e alla valorizzazione del territorio. La sua sfida è quella di raccontare i prodotti non solo per la loro qualità, ma come parte di un patrimonio culturale ed enogastronomico che merita di essere conosciuto e riconosciuto. Da questo impegno nasce anche la sua attenzione alla sostenibilità e alla promozione di eventi che aprono i vigneti al pubblico, trasformandoli in palcoscenici dove la tradizione agricola incontra il turismo esperienziale.
Il percorso, tuttavia, non è stato semplice. Francesca non ha mai nascosto quanto fosse difficile farsi accettare in un ambiente dominato da figure maschili. Eppure, con determinazione e ironia, ha dimostrato che “un paio di mani con lo smalto hanno la stessa forza di un paio senza”, ribaltando stereotipi e conquistando il rispetto di colleghi e collaboratori. Non a caso è anche socia dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, una rete che sostiene l’empowerment femminile in un settore ancora legato a vecchi modelli. Il suo profilo umano si intreccia indissolubilmente con quello professionale. Francesca non è soltanto un’imprenditrice, ma una donna che vive il lavoro come missione e appartenenza, con la stessa fierezza con cui rivendica le sue radici. Non a caso ama citare una frase attribuita a Margaret Thatcher: “Se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi a un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi a una donna.” Una dichiarazione che sintetizza perfettamente il suo modo di stare nel mondo, fatta di pragmatismo, energia e capacità di realizzare concretamente ciò che sogna.
Francesca Lonigro in azienda
Il Lonigro Group è oggi un esempio di come l’agricoltura possa rinnovarsi senza perdere identità. Tra i vigneti di Noicattaro non si coltiva solo uva, ma anche il futuro di una generazione che crede nella terra e nella possibilità di trasformarla in valore. In un’epoca in cui il settore agroalimentare deve confrontarsi con sfide globali come il cambiamento climatico, la sostenibilità e la competitività internazionale, storie come quella di Francesca dimostrano che la differenza la fanno le persone: il loro coraggio, la loro passione, la loro capacità di non fermarsi davanti a nessun pregiudizio. Così, quella bambina fotografata dal padre tra le cassette d’uva è diventata oggi una delle figure emergenti dell’imprenditoria agricola italiana. Con il sorriso deciso e la consapevolezza che nulla è impossibile quando ci si mette in gioco, Francesca Lonigro incarna il volto moderno della tradizione, capace di unire passato e futuro in un grappolo che profuma di Puglia.
Il Lonigro Group non è soltanto un’azienda agricola, ma un organismo vivo e dinamico, capace di far dialogare il ritmo lento dei cicli naturali con le esigenze veloci del mercato globale. Alla base c’è una filiera completa: si parte dai campi di famiglia, dove l’uva viene curata con tecniche agricole rispettose della tradizione ma arricchite dalle innovazioni più recenti, per arrivare allo stabilimento di confezionamento, dove ogni grappolo viene selezionato, controllato e preparato. Le vigne, come già scritto, producono principalmente uva da tavola di diverse varietà, tra cui la Black Magic, apprezzata per il colore intenso e la dolcezza equilibrata. Francesca coordina squadre di agronomi e tecnici, spesso giovani professionisti che portano competenze specifiche sulla sostenibilità e l’innovazione, come nuove tecniche di irrigazione a risparmio idrico o sistemi di difesa integrata contro i parassiti.
Ancora una foto sorridente dell'imprenditrice
Il mercato dell’ortofrutta, si sa, è spietato. I prezzi oscillano, la concorrenza internazionale è feroce e i consumatori chiedono sempre di più: non soltanto frutta bella e buona, ma anche certificata, sicura, rispettosa dell’ambiente e delle persone che la producono. È in questo contesto che si misura il ruolo di Francesca. Da direttrice commerciale, ha compreso che oggi non basta vendere frutta: bisogna vendere una storia, un’identità territoriale, un valore aggiunto che faccia preferire un grappolo di uva pugliese a quello di altre zone del Mediterraneo.
Foto ricordo in occasione delle feste di Natale
Il Lonigro Group ha così investito molto nella costruzione di un brand che racconti la Puglia, evochi la luce, il calore e la fatica di chi coltiva la terra. Questa narrazione accompagna i prodotti nei mercati italiani ma soprattutto nei canali europei, dove l’azienda ha saputo aprire varchi in paesi come Germania, Francia e Regno Unito. Qui la concorrenza è altissima, ma la forza della qualità pugliese, unita a una comunicazione moderna e a un’organizzazione commerciale efficiente, ha fatto la differenza. Francesca segue personalmente queste strategie, partecipa a fiere internazionali, incontra buyer e costruisce relazioni di fiducia che vanno oltre la singola stagione di raccolto. Un altro punto distintivo è la sostenibilità. Il Lonigro Group, sotto la sua guida, sta progressivamente adottando pratiche agricole rispettose dell’ambiente: dall’uso ridotto di fitofarmaci a progetti di economia circolare per ridurre gli sprechi, fino alla ricerca di imballaggi più sostenibili. Questo non solo risponde alle richieste dei mercati, sempre più attenti all’impatto ambientale, ma riflette anche una sensibilità personale di Francesca, convinta che il futuro dell’agricoltura dipenda dalla capacità di essere non solo produttiva, ma anche responsabile.
Così l’azienda di famiglia, nata come realtà locale e radicata nei campi di Noicattaro, è oggi un player che dialoga con i mercati internazionali, senza dimenticare le proprie radici. È proprio questo equilibrio a fare la differenza: la solidità di un’impresa familiare che custodisce la tradizione, unita alla visione globale di una nuova generazione capace di interpretare i cambiamenti. Attraverso il suo profilo Instagram, Francesca tiene aggiornati i suoi follower sulle iniziative dell'azienda, ma anche sulla sua vita tra viaggi e amicizie. Nel 2022, ha lanciato l’allarme sulla carenza di manodopera preparata per la raccolta dell'uva e ha anche criticato la "guerra dei prezzi" della grande distribuzione. Nel 2023 ha vinto il premio Bacca d'Oro, riconoscimento per il suo impegno professionale.
La famosa foto con la replica agli attacchi sessisti
In passato la giovane imprenditrice era stata bersagliata sui social con commenti sessisti perché tra le sue coltivazioni ci sono anche quelle di piselli. La vicenda finì al centro delle polemiche, ma lei reagì con gran classe. Pubblicò una foto in cui sulla mano destra teneva alcuni baccelli e sulla sinistra un cartello inequivocabile: "Le vostre offese non pesano un pisello. Non ti curar di loro, ma guarda e passa", il tutto accompagnato da un sorriso solare. Una risposta da applausi a chi aveva fatto allusione agli organi sessuali maschili.
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