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Il caro vita

Altra stangata per gli automobilisti, aumentano i prezzi dell'assicurazione. Salasso per chi ha denunciato un incidente

La Toscana seconda regione italiana con il più alto tasso di sinistri stradali

Julie Mary Marini

22 Dicembre 2025, 06:04

soldi tasse

L'Rc auto ricomincia ad aumentare

E' in arrivo un'altra stangata per gli automobilisti. L'ennesima. Non bastassero i costi proibitivi delle vetture, quelli del carburante, sempre in aumento, e la tassa di proprietà, tornano a salire anche le assicurazioni. Si prospetta un anno di rincari per l’Rc auto, dopo la relativa stabilizzazione nel corso del 2025. La legge di Bilancio prevede un aumento dell’aliquota per le polizze sull'infortunio conducente collegate, che balzerà dal 2,5% al 12,5%. Un’analisi del portale di comparazione Segugio.it calcola che l’assicurazione auto per un automobilista che ha causato un incidente, rispetto a chi non ne ha causati, aumenterà in media del 94% a livello nazionale. Il 4,4% degli automobilisti italiani afferma di avere avuto un sinistro nel corso del 2025, in leggera flessione rispetto al 4,6% registrato nel 2024.

Il rincaro delle polizze auto, spiega il portale, "si inserisce in un contesto di mercato in cui il premio medio Rc auto si è stabilizzato nel corso dell’anno, ma rimane elevato in un confronto di medio periodo". L’Osservatorio assicurativo di Segugio.it nel mese di novembre registra un premio medio Rc auto di 483,57 euro, in aumento del 3,4% su base annua e del 31,1% rispetto allo stesso mese del 2022. In termini geografici, fissato a 100 il valore medio italiano, la regione più virtuosa è il Molise (40,5), mentre quella con la frequenza di sinistri più elevata è la Valle d’Aosta (130,9), seguita dalla Toscana (113,3) e dall’Emilia-Romagna (112,2). Prendendo in esame le fasce d’età, sono i giovani fino a 24 anni ad aver commesso più sinistri (155,1); il valore minore dell’indice è invece tra i 35 e i 44 anni (85,0). L’analisi tiene conto anche della professione: gli studenti fanno registrare il valore più elevato (117,3), seguiti dai pensionati (112,4) e dai dirigenti/funzionari (111,2); gli appartenenti alle forze armate sono risultati la categoria con la minor sinistrosità (70,2), seguiti dagli imprenditori (80,1) e dalle casalinghe (89,3).

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