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Cortona

Akim, malato di Parkinson senza casa: niente da fare. L'abitazione trovata non va bene

Ricominciata la ricerca della Caritas: non può più dormire dentro un'auto

Lilly Magi

30 Aprile 2025, 23:01

Akim

Akim con don Ottorino, Carla Rossi (Caritas) e Alessandro Grazzini (Misericordia)

Sembrava che il caso di Akim, il tunisino malato di Parkinson costretto a vivere nella sua auto in un parcheggio per mancanza di soldi per pagarsi una casa, fosse risolto. Almeno per il momento. La Caritas, infatti, gli aveva offerto un letto. Purtroppo le speranze si sono infrante quando, visionata l'abitazione dove sarebbe dovuto andare a vivere, la stessa è risultata inadatta rispetto alle sue condizioni di salute: le scale troppo ripide e strette non consentono al tunisino di poter accedere né al bagno né alla camera. La Caritas del Calcinaio aveva trovato l’alloggio da dividere con un'altra persona, purtroppo non è risultato agibile per il 57enne arrivato in Italia da lontano, per cercare lavoro, 30 anni fa.


E' ripartita di nuovo una ricerca forsennata da parte di Carla Rossi, responsabile della Caritas, e dei referenti di Camucia, che fanno un appello proprio attraverso il Corriere a tutti coloro che possano mettere a disposizione anche un capannone o un container, come usano le ditte di costruzioni per far dormire i propri dipendenti, per dare un riparo più sicuro ad Akim che è veramente molto malato e non può più dormire sotto il cielo stellato del parcheggio della stazione di Camucia come ha fatto fino ad ora.

Certo meglio sarebbe un'abitazione ma è più difficile da trovare. Anche i servizi sociali del comune di Cortona sono a conoscenza di questa tragedia umana, ma al momento sembra che non ci sia un alloggio popolare libero per Akim. Forse meglio sarebbe una struttura sanitaria, visto che l’uomo ha bisogno di assistenza medica praticamente continua.

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